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Lanciano (Ch) – Ultimo consiglio comunale a Lanciano per l'attuale giunta, con tema molto caldo: le tasse. Solamente due i punti all'ordine del giorno: approvazione di Tari (la tassa sui rifiuti) e Tasi (tributo per i servizi indivisibili). Il primo punto riguarda l'approvazione del piano finanziario della Tasi, che passa con i 10 voti favorevoli della maggioranza con 3 astenuti – Errico D'Amico (Udc), Gabriele Di Bucchianico (Gruppo misto) ed Alex Caporale, e tre contrari: Tonia Paolucci e Eugenio D'Ovidio, entrambi di Libertà in Azione, e Manlio D'Ortona, ex Forza Italia. Con l'approvazione, la Tari 2016 vedrà un aumento del 2,98% pari a 3,48 euro, come previsto dalle nuove norme, che richiedono l'inserimento di una quota prudenziale di crediti medi non riscossi all'interno della tassa sui rifiuti, in più: “Ci saranno agevolazioni – spiega Valentino Di Campli, assessore alle Finanze del Comune di Lanciano – per le famiglie numerose, che pagheranno meno di quanto previsto”. L'aumento della Tari riguarda sia privati che attività commerciali. Durante la seduta, inoltre, si è tornato a parlare anche della EcoLan con i consiglieri di opposizione che hanno lodato l'ottimo lavoro svolto finora pur mantenendo una certa perplessità:“Sui metodi di affidamento alla EcoLan e costi sostenuti e da sostenere – spiega Tonia Paolucci, Libertà in Azione -. Bisogna chiarire una volta per tutte che non siamo contrari alla EcoLan, perché il messaggio che sta passando è proprio questo. Noi siamo felici di avere EcoLan, e notiamo un cambiamento positivo nella qualità del servizio, solo chiediamo una maggiore chiarezza sui metodi di affidamento”. Sulla stessa linea della Paolucci anche Manlio D'Ortona: “Si notano i miglioramenti per la pulizia” ed Errico D'Amico: “Un buon punto di partenza”. 


Dibattito più accesso per la Tasi, di cui si è votato l’azzeramento, dopo le polemiche dei giorni scorsi. Il sindaco Pupillo rimarca: “Non è stato il Governo Renzi a decidere che a Lanciano nessun cittadino pagherà più la Tasi, ma la nostra amministrazione con una politica fiscale lungimirante. Non è vero - prosegue Pupillo - che a Lanciano Imu e Tasi erano al massimo sulle seconde case e che quindi non si poteva applicare sulle stesse la Tasi. È semplicemente sbagliato e ci costringe a scendere sul tecnico: a Lanciano avremmo potuto applicare un'addizionale dello 0,8 per mille oltre il 10,6 per mille per le seconde case e fabbricati destinati ad attività produttive proprio in virtù del decreto legge marzo 2014. Il massimo della quota Imu e Tasi sarebbe stato quindi l'11,4 per mille, e non il 10,6 che invece abbiamo scelto di applicare. Grazie all'abolizione della Tasi e alla nostra scelta di applicarla in passato solo sulle prime case e non sulle altre case e fabbricati di attività produttive, oggi recuperiamo interamente la quota con il rimborso dello Stato pari a 2.083.000 euro. Le famiglie lancianesi risparmieranno mediamente 170 euro in tasse rispetto al 2015”. Dopo l'invito del consigliere Antonio Bianco (Pd), a studiare meglio, prende la parola Errico D'Amico: “Grazie per tutte le spiegazioni ricevute. Per quanto riguarda l'invito allo studio lo accetto volentieri. Purtroppo per voi, so benissimo di cosa parlo e lo sanno anche i cittadini: il Comune di Lanciano tassa i suoi cittadini molto più di quanto non fanno i comuni limitrofi”. Tonia Paolucci, invece, rimarca: “Non potete chiederci di accettare un incontro al buio come questo. Non vedo nessun bilancio di previsione o consuntivo, quindi a cosa dovremmo dire sì?”. 


Gli animi si scaldano subito dopo l'intervento dell'assessore Di Campli, che in seduta ha spiegato: “Sono molto soddisfatto del lavoro svolto negli ultimi anni, anche se abbiamo sofferto molto per gli aumenti messi in atto, ma non potevamo fare diversamente. Voglio precisare che non intendo ricandidarmi. Ho numerosi impegni di lavoro che mi portano via molto tempo. Naturalmente qui ufficializzo la mia non ricandidatura, di cui ho già avvisato da tempo il sindaco Mario Pupillo, e sottolineo il lavoro virtuoso che abbiamo fatto per riequilibrare la disastrosa situazione finanziaria”. All’assessore risponde Alex Caporale, che urla: “In questi cinque anni avete fatto soffrire i cittadini con tasse elevate, più elevate anche dei comuni limitrofi. Come può dire di aver sofferto per queste decisioni? Perché non lo spiega ai cittadini che hanno dovuto pagare?”. 

E alla fine l’azzeramento passa con 12 favorevoli e 8 astenuti. 02 mag. ‘15 


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