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Lanciano (Ch) - "E' arrivata in ufficio chiedendo di poter denunciare la situazione di degrado di una famiglia di Lanciano. Nel giro di qualche minuto ha cominciato a stizzirsi e a urlare che le avevamo portato via i figli... E mi si è scagliata contro...". Aggredite, nel pomeriggio, negli uffici municipali di Via dei Frentani, due assistenti sociali del Comune di Lanciano. A scagliarsi contro di loro Sara C., 28 anni, di Lanciano. Alla donna qualche anno fa sono stati tolti i due figlioletti, di 5 e 3 anni, perché non si occupava di loro, essendo caduta - dai riscontri effettuati - nella trappola della tossicodipendenza e della prostituzione. I bimbi sono stati affidati alla suocera che li sta crescendo. "Lei - spiegano le assistenti sociali - non ha mai chiesto di loro per lungo tempo. Qualche settimana fa ha cercato di vederli, ma non può, essendo decaduta dalla responsabilità genitoriale. Comunque è sempre stata tranquilla". 

Ma oggi è sbroccata. Prima ha litigato con una donna in un'abitazione di via Garibaldi e sembra che le abbia spaccato anche una bottiglia in testa. Qui è arrivata un'educatrice domiciliare, Valeria M., che ha cercato di riportare la situazione alla calma. Ma ogni suo tentativo è stato inutile ed è stata anche minacciata. Tant'è che sono stati allertati i carabinieri che sono giunti in breve sul posto. E, dopo che gli animi sembravano essersi riappacificati, i militari sono andati via. Sara C. si è diretta verso l'assessorato ai Servizi sociali. Si è infilata dentro e, dopo un po', tirando fuori la storia dei bambini che le mancavano, ha perso le staffe. "Probabilmente - riferisce Tiziana S., assistente sociale - era in preda all'alcool. Di colpo mi si è scaraventata contro e ha iniziato a malmenarmi". Sberle, graffi al collo... "Mi ha tirato i capelli e strattonato ripetutamente... Mi ha strappato gli orecchini e l'orologio di dosso e lacerato il vestito... Mi ha preso i telefonini. Una furia. Ho gridato per chiedere aiuto...". Un signore che era nei corridoi è arrivato di corsa, ma anche lui le ha prese. La dirigente di settore, dei Servizi sociali, Gabriella C., ha cercato di difendere la collega e anche lei è stata picchiata. Poi, imbestialita, mentre sputava parolacce e minacce di morte, la donna è salita su una scrivania e ha buttato all'aria e rotto arredi, computer, apparecchi telefonici... 

Quindi è fuggita. Sul posto è arrivata l'ambulanza del 118 che ha portato le dipendenti comunali aggredite al Pronto soccorso di Lanciano. Qui sono state sottoposte a controlli ed accertamenti sanitari. Evidenti i lividi sul collo e sul viso. Dell'accaduto è stata informata la polizia. In ospedale, per capire quali fossero le condizioni delle dipendenti, anche il sindaco Mario Pupillo e l'assessore Dora Bendotti. "Ora - dicono le assistenti sociali - è il caso di mettere, in quell'ufficio, che è a rischio, una guardia o un vigilante". 14 giugno 2016


Foto Andrea Franco Colacioppo
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