Questa volta a fare rumore è il passo felpato dei tanti gatti che restano feriti sulle strade di Lanciano (Ch), che da domani 30 marzo, con l’apertura del gattile cittadino, avranno un’occasione in più per trovare l’affetto di un amico. L’inaugurazione del gattile, struttura inedita per la città di Lanciano, è il frutto dalla collaborazione tra il Rotary Club di Lanciano, la Fondazione Carispaq e l'associazione QuattroZampe e dell’impulso dato da coloro che, con grande sensibilità, si sono adoperati affinché questo progetto divenisse realtà. 

L’avvocato Alessandro Acciavatti, socio del Rotary, nonché promotore dell'iniziativa, ci spiega: “Noi, come rotariani, abbiamo accolto una richiesta di sostegno da parte dell’associazione QuattroZampe Lanciano. La direttrice del canile, Adele Saltarella, mi ha riferito che il problema più grande che riscontrano, e di cui io purtroppo dò conferma, non è tanto quello dei cani abbandonati, quanto quello dei gatti abbandonati, a cui nessuno pensa”. Proprio nell’accogliere una richiesta d’aiuto, Acciavatti si è rivolto alla Fondazione Carispaq e specialmente al presidente Marco Fanfani che “con la sua consueta sensibilità e grande umanità, ha prontamente sostenuto l’iniziativa e mettendoci a disposizione 3.500 euro: che non sono pochi”. 

Tuttavia, Adele Saltarella, direttrice del canile di Lanciano, precisa: “L’abbiamo chiamato gattile ma, quello che al momento abbiamo realizzato è un ricovero per gatti incidentati perché, a Lanciano c’era bisogno di creare una struttura apposita per loro. Del resto, la legge prevede che i Comuni debbano attrezzarsi per il ricovero di questi gatti; ricovero da considerarsi, comunque, temporaneo, perché i gatti incidentati vengono posti all’interno di gabbie, e dopo la degenza il gatto o viene dato in adozione, o viene reimmesso sul territorio, se fa parte di una colonia felina”. Attualmente la struttura è stata predisposta all’interno del canile di Lanciano, “ma in futuro – dichiara Saltarella - si spera che il Comune faccia un gattile vero e proprio, che possa avere tutti i requisiti necessari, e che possa consentire ai gatti di stare anche all’esterno”. Dunque, l’auspicio è quello di realizzare una struttura più grande e che possa accogliere non solo i gatti incidentati ma, anche quelli abbandonati nel territorio di Lanciano. 

Ma come comportarsi se si trova un gatto ferito per strada? In tale circostanza, per attivare il primo soccorso, bisogna chiamare le forze dell’ordine (vigili urbani, carabinieri, polizia), le quali provvederanno a contattare il veterinario reperibile. “Il veterinario interverrà, stabilizzerà il gatto e poi verrà trasferito da noi”. E sul punto, Saltarella chiarisce: “Molti, in questi casi, chiamano noi ma, come volontari, non siamo autorizzati ad intervenire direttamente: devono sempre intervenire i servizi veterinari”. Purtroppo, al momento, non sembra ci sia all’orizzonte il progetto di realizzare un vero e proprio gattile a Lanciano, anche alla luce dei precedenti insuccessi. Secondo la direttrice, infatti, ciò che manca nella città sono le forze umane, “persone disposte a turnazione e a gestire una tale struttura. Da parte del Comune credo non ci siano i soldi, e del resto anche per l’apertura di questo ricovero, noi non abbiamo usufruito di nessun fondo comunale”, sottolineando che questa apertura è resa possibile grazie ai fondi che “gentilmente l’avvocato Acciavatti si è adoperato di raccogliere, insieme ai soldi e alla struttura che noi volontari abbiamo donato al Comune”. 
29 marzo 2018

 Alessandra Rambaldi

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