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Lanciano – È un musical dal respiro semplice (ma profondo) con più di 250 alunni del Comprensivo 1 (scuole elementari “Eroi Ottobrini” e classi 2a e 3a sezioni A-B-C) quello che va in scena al Teatro Fenaroli di Lanciano. C’è “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, il long-seller poetico sull’amicizia e l’amore che il professor Remo Vinciguerra ha “tradotto” in musical. E che musical!!! Il racconto diventa un’emozione musicale per tutti, grandi e piccini in teatro. La semplicità del testo ha consentito ai ragazzi, attrezzati di strumenti e voce, di veicolare agli spettatori parole semplici come purezza, bambino, amicizia, altruismo, meraviglia, amore… perché poi in fondo l’obiettivo, non l’unico certamente, è quello di tornare “ad essere bambini”. Stupirsi per le cose semplici. E che poi sono vere.
Brividi e lacrime quando la docente Monia Di Leandro dedica la serata (nel pomeriggio c’erano già stati due spettacoli): “Voglio dedicare questo tempo di musica ad un fiore che abbiamo conosciuto in classe, Erica”. La ragazzina è il piccolo fiore la cui vita è stata “recisa” da una malattia incurabile un mese fa e che continua a spandere profumo nella sua classe. Brividi prolungati.
È stracolmo il “Fenaroli” e Vinciguerra sa coinvolgere tutti. Fra gag e musica fa appassionare sin da subito. “Ritornerò da te perché sei l’unico fiore in me. Accendi in me un’emozione che il cuore mi fa esplodere” è il lietmotiv serale. A ripetizione.
La voce narrante di Lino Ricci, “il piccolo Principe” con la voce di Francesco Valerio, i professori Ivan Manzoni e Paolo Di Paolo (chitarra e basso elettrico), al pianoforte Angela Giancristofaro, l’ausilio logistico di Filippo D’Ercole hanno permesso di vivere una serata da “Buona Scuola”. Sì, la buona scuola (tutto minuscolo) nasce da insegnanti che credono nel valore educativo-pedagogico della scuola, da insegnanti che sanno far innamorare l’alunno di un testo e che fanno appassionare i ragazzi al sapere. La buona scuola nasce dal basso. Come un sabato sera al Fenaroli.
La serata scorre fra parole che si stampano dentro l’anima in un’armonia fra musica e testi, “amico per sempre”, “il prezzo della felicità è l’attesa”, “la meraviglia di un tramonto”, “guardate le stelle per essere felici”. L’Orchestra, il Coro e la Piccola Compagnia di teatro della Scuola Mazzini rendono piena di meraviglia e gratitudine un freddo week-end di dicembre.
Ai saluti finali c’è spazio anche per la neo dirigente Mirella Spinelli e la ex Marilena Bellissario del Comprensivo 1, all’unisono “gratitudine per il corpo docenti, per gli alunni che hanno abbracciato questo progetto musicale e ai genitori che hanno apprezzato la serata”. 
11 dic. 16

Alessandro Di Matteo

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