Lanciano, 24 novembre 2014 - "Come avevamo preannunciato, la notizia tanto sventolata da parte dell'amministrazione comunale di Lanciano relativa ad un forte abbassamento delle tasse, si è rivelata una bufala". Così Manlio D'Ortona, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, torna nuovamente all'attacco per evidenziare, come dai primi pagamenti relativi alla Tari, (tassa sui rifiuti): "i nostri concittadini hanno scoperto la triste sorpresa, e cioè la prima di una lunga serie di bastonate che continueranno ad arrivare sulla testa della nostra gente. Una tassa, la Tari, determinata  con criteri di calcolo fortemente iniqui e squilibrati, sia per le residenze che per le attività produttive, oltre al fatto che si sono viste arrivare cartelle "pazze" nelle quali si richiede il pagamento entro poche ore dalla loro effettiva ricezione". 

"Siamo di fronte all'assurdo - ha detto ancora D'Ortona - quella che può essere definita la cronaca di una morte annunciata, ma che l'amministrazione Pupillo ha tentato di nascondere, distorcendo la realtà, vantando risultati a monte che poi, e lo avevamo previsto, sono risultati fasulli". "In consiglio comunale come opposizione avevamo chiesto alla maggioranza di centro sinistra, nell'ambito di una manovra finanziaria complessiva 2014, di portare l'aliquota Tasi (tassa sui servizi indivisibili) all'uno per mille, proposta all'ora bocciata, che avrebbe generato un risparmio vero per la collettività superiore al  milione di euro. Bisogna ricordare - prosegue il capogruppo - la querelle portata avanti da Progetto Lanciano, movimento che fa capo al vicesindaco Pino Valente, che sia in conferenza stampa sia in altre occasioni, si atteggiava come anima critica dell'amministrazione comunale, addirittura, e tutti lo ricordano, minacciando di uscire dalla maggioranza se non fossero state prese in considerazione le loro proposte riguardanti l'abbassamento delle tasse. Le solite chiacchiere, che avevano portato all'azzeramento della Giunta da parte del sindaco, per poi riconfermarla in toto. Nei fatti, rimangono dove sono, ma le tasse aumentano. 

Inoltre- continua  D’Ortona- a fronte di questa tassazione, devastante e fortemente iniqua, i nostri concittadini subiscono oltre al danno, la beffa. Si, perché la raccolta differenziata è ferma al palo, i servizi al cittadino sono carenti, la pulizia della città, anche quella di ordinaria amministrazione è pressoché inesistente, le manutenzione delle strade è davvero insufficiente per non dire pietosa, le opere pubbliche di rilievo non ci sono, né si vedono all’orizzonte. Dunque si paga tanto per non avere niente, o quasi. Purtroppo- conclude il capogruppo di Forza Italia- siamo sono all’inizio della stangata, perché dopo la Tari, ci saranno la Tasi e l'Imu. Si tratta di uno stillicidio che questa amministrazione targata Pupillo avrebbe potuto evitare se solo avesse praticato la più importante delle virtù: l’umiltà. L’umiltà di capire che prendere in considerazione le proposte dello schieramento opposto può, prima di ogni cosa salvaguardare gli interessi della gente, e poi anche la faccia di chi amministra. Una occasione sprecata che stiamo pagando tutti”.
 

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