La Asl Lanciano Vasto Chieti introduce, in via sperimentale, un ambulatorio infermieristico per i pazienti fragili nel territorio del Sangro-Aventino. Il nuovo servizio è stato attivato a Casoli (Ch), Lama dei Peligni (Ch) e Torricella Peligna (Ch), e sarà  esteso anche nelle altre aree distrettuali non appena il modello di organizzazione sarà perfezionato in tutti i suoi aspetti. 


L'iniziativa, che muove i primi passi in questi giorni, è finalizzata alla 'presa in carico attiva', che prevede interventi di promozione, prevenzione, tutela e riabilitazione di categorie di pazienti definiti "fragili" in quanto in età avanzata ed affetti da patologie croniche e con situazioni famigliari e sociali disagiate. 
I soggetti da assistere sono individuati tra quanti hanno usufruito negli ultimi tre anni di servizi ospedalieri e territoriali e identificati attraverso le prenotazioni effettuate per visite specialistiche, ed il registro delle fragilità, alimentato dal monitoraggio sul consumo di farmaci, schede di dimissione ospedaliera e accessi al Pronto soccorso. A livello operativo l'ambulatorio infermieristico delle fragilità effettua controlli periodici, secondo un calendario prestabilito, che si integra con quello specifico per patologia attraverso visite da effettuare sia in ambulatorio sia a domicilio per il controllo dei parametri clinici e dell'equilibrio assistenziale e con una telefonata almeno ogni mese per verificare lo stato di compenso della malattia. 


Obiettivo di questa nuova "cellula operativa" è promuovere l'adesione alla terapia, elaborando strategie di mantenimento e miglioramento della condizione cronica e offrire al paziente un supporto che permetta una migliore gestione della malattia e un miglioramento delle condizioni generali, evitando, quando possibile, ripetute ospedalizzazioni. Ovviamente l'intero percorso viene avviato previa condivisione con il medico di medicina generale e con lo stesso paziente, che deve accettare la presa in carico infermieristica. 
Nei tre distretti interni alla Provincia di Chieti - alto vastese, Sangro Aventino e Guardiagrele - che comprendono 110.000 abitanti, sono stati identificati 5.000 soggetti (4,6% della popolazione), in quanto l' 84% di questi ha un'età superiore a 65 anni, il 78% presenta una o più patologie croniche, e il tasso di mortalità è dieci volte superiore al resto della popolazione. Inoltre hanno probabilità di accedere al Pronto soccorso cinque volte superiore rispetto alla popolazione non fragile, e di ricoverarsi sette volte di più, anche se nel 62% dei casi si tratta di ricoveri inappropriati. I trattamenti per tali pazienti assorbono il 34% delle risorse assistenziali. 
Evidente, dunque, che un'assistenza dedicata prestata a questa categoria di pazienti produce un miglioramento delle loro condizioni di salute e una riduzione sensibile dei margini di inappropriatezza delle cure. 8 maggio '15 


immagine di repertorio 

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