"La cosa grave è che in un rapporto di interlocuzione tra un Governo nazionale e regionale deve svolgersi attraverso l’azione della Procura della Repubblica. Questo dimostra la scarsa fiducia che il ministero della Salute ha nei confronti della gestione D’Alfonso e il credito che la Regione Abruzzo a guida D’Alfonso ha a Roma. E non si può neppure parlare di una scorrettezza politica in quanto Governo nazionale e regionale sono entrambi di centrosinistra". Così l'onorevole Fabrizio di Stefano (FI) a seguito della presentazione di un question time, in Commissione Affari Sociali alla Camera, sulle nomine fatte dalla Regione Abruzzo all’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise "Giuseppe Caporale" di Teramo. A rispondere è stato il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo.

Nel question time la risposta del sottosegretario ha confermato le troppe "criticità verificatesi sul procedimento di nomina del professor Mattioli". Criticità che hanno condotto il ministero a fare "opportuna segnalazione, per tramite del Comando dei carabinieri per la tutela della Salute, alla competente Procura della Repubblica", queste le parole del sottosegretario.

"Se questa è la considerazione che il Governo ha di D’Alfonso allora si giustifica perché l’uscita dal commissariamento più volte annunciata - conclude Di Stefano -, prima dell’estate, poi in autunno ed ora con data da definire, resta ancora lontana e su questi presupposti difficilmente concretizzabile a breve, tutto a discapito dei cittadini abruzzesi".

Docente di medicina veterinaria ed ex rettore dell’Università di Teramo, Mauro Mattioli, ha firmato il contratto di direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale d'Abruzzo e Molise (Izsam), il 12 gennaio scorso. 

 29 gennaio '16

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