Incidente per i cinghiali sulla Fondovalle Sangro: un indagato per la morte di Daniela Martorella
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C'è un indagato per l'incidente che, poco meno di un anno fa, sulla Fondovalle Sangro, ha ucciso Daniela Martorella, 37 anni, di Bomba. Sotto accusa è finito A.D.C., 32 anni, di Bomba, che deve rispondere di omicidio colposo. Perché è stato imprudente nella guida e ha violato il Codice della strada. Era il 28 agosto 2016 e Daniela Martorella e il suo collega, A.D.C., erano da una manciata di minuti usciti dalla Sevel di Atessa, dove avevano appena concluso il proprio turno di lavoro. Lui era alla guida. Percorrevano la fondovalle, diretti a casa, a bordo di una Renault Clio. All'improvviso sulla strada sono apparsi alcuni cinghiali. “Attento...”, avrebbe avvertito Daniela. Ma il conducente e collega - stando ai riscontri della Procura, del pm Rosaria Vecchi, che ha anche firmato la richiesta di rinvio a giudizio - non ha fatto in tempo a fermarsi per evitare l'impatto con gli ungulati. 

 
Ci ha provato. Ma andava troppo veloce e, nel tentativo di evitare la carambola, ha invaso la corsia opposta, che in quel momento era percorsa da una Ford Kuga con due campani a bordo. L'impatto è stato violentissimo. Daniela, nello schianto, è stata scaraventata fuori dall'abitacolo ed è finita, in un volo mortale, sotto la Kuga, dove è rimasta incastrata. E' così che l'hanno trovata i soccorritori: l'hanno estratta agonizzante, in condizioni disperate, da sotto la macchina. Dopo tre giorni il decesso in ospedale e la donazione degli organi. Ha lasciato due figli. In sua memoria è nata l'Avas (Associazione vittime animali selvatici) di cui è presidente la zia, Carla Martorella.  25 luglio 2017
 
In alto l'auto incidentata e in basso Daniela Martorella.
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