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Ancarano (Te) - Ammonterebbero a circa 20-25 milioni di euro, secondo le prime stime,  i danni causati dal grosso incendio che si è sviluppato ieri, intorno alle 13.30, alla Italpannelli di Ancarano (Te). Per spegnere il rogo sono rimasti, per ore, al lavoro, i vigili del fuoco di Teramo, Ascoli Piceno, Pescara e L'Aquila. Solo a tarda sera sono riusciti ad avere la meglio sulle fiamme. Sull'accaduto la Procura della Repubblica di Teramo, in particolare il sostituto procuratore Stefano Giovanoni, ha aperto un'inchiesta, pur se al momento non ci sono indagati. Disposto anche il sequestro dell'area devastata. Le fiamme hanno avviluppato la fabbrica, da cui si è levata una densa colonna di fumo, tanto da far decidere l'evacuazione di alcune abitazioni e la chiusura di alcune strade. Il sindaco di Ancarano, Pietrngelo Panichi, aveva invitato anche la "popolazione a non uscire di casa e a tenere le finestre ben chiuse". 


L'incendio si è sviluppato mentre gli operai erano ancora nello stabilimento, e ha riguardato un'ampia ala dell'azienda della Val Vibrata. Nell'incendio un vigile del fuoco intossicato, ha perso i sensi ed è caduto procurandosi un trauma cranico ed è ora ricoverato nell'ospedale di Ascoli Piceno. Intanto le imprese limitrofe rimangono ferme anche oggi su invito della Asl, in attesa dei risultati degli accertamenti dell' Arta e dell' Istituto zooprofilattico su un eventuale inquinamento ambientale. Parzialmente revocata l'ordinanza sulla viabilità ad Ancarano: riaperta la strada provinciale 1 Bonifica del Tronto nel tratto antistante lo stabilimento. Ma l'emergenza ambientale non è cessata. I prefetti di Teramo e Ascoli e i sindaci di Ancarano, Sant’Egidio alla Vibrata, Controguerra, Castel di Lama e Colle del Tronto hanno disposto il divieto, nel raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incendio, di raccogliere e consumare ortaggi e frutta, di far pascolare e abbeverare gli animali e di raccogliere e utilizzare il foraggio, di usare acqua per irrigare campi. IL provvedimento riguarda anche Torano Nuovo e parte di Nereto. Intanto in Comune sono arrivati gli esiti dei primo accertamenti effettuati dall'Arta sulla qualità dell'aria che, come sottolinea il sindaco, non hanno rilevato inquinanti chimici. Parametri nella norma, dunque, con le scuole che riprenderanno presto regolarmente l'attività didattica.


La Italpannelli, che ha sede nella zona industriale di Ancarano, lungo la Bonifica del Tronto, produce strutture prefabbricate in acciaio, legno lamellare e cemento. Una vicenda su cui si deve far luce. 30 marzo '16

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