Un appello quello lanciato da Coldiretti Abruzzo rivolto a tutti i sindaci abruzzesi, affinché decidano di ridurre al minimo l'aliquota da applicare ai terreni agricoli nei comuni interessati dall'Imu.
"E' necessario- si legge in una nota diffusa da Coldiretti- evitare nell’immediato, le sanzioni nei casi di ritardato pagamento e rispettare, dopo la scadenza del 10 febbraio, lo Statuto del contribuente. Il riconoscimento di una ulteriore agevolazione che ogni Comune può applicare – dice Coldiretti Abruzzo – sarebbe un segnale importante di attenzione e sensibilità delle amministrazioni verso il mondo agricolo". Modifiche che per Coldiretti rafforzerebbero la scelta equa e coraggiosa di mantenere l’esenzione per le imprese agricole professionali in tutte le aree svantaggiate riconoscendo il ruolo economico e di presidio territoriale di chi lavora e vive di agricoltura, in linea con quanto dichiarato dal presidente nazionale Roberto Moncalvo. La nuova normativa individua diverse categorie di comuni per l’esenzione dall’imposta: la prima categoria è quella dei Comuni totalmente montani, del tutto esenti dal pagamento mentre la seconda riguarda i comuni parzialmente montani dove l'Imu non si applica solo se i proprietari dei terreni sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, oppure se i terreni agricoli sono stati dati in affitto o in comodato, dagli stessi soggetti qualificati ad altri coltivatori diretti o a imprenditori agricoli professionali.

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