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Fa discutere, a Lanciano (Ch), la tassa di soggiorno, recentemente approvata in Consiglio comunale. A spiegare le ragioni della propria contrarietà, questa volta, è il consigliere comunale di minoranza Gabriele Di Bucchianico (Lanciano al Centro) che in una nota dichiara: “La maggioranza guidata dal sindaco Mario Pupillo, nei giorni scorsi ha giustificato questa scelta dicendo che con gli incassi possono finalmente far partire il turismo a Lanciano. Dimostrazione, questa, di quanto la maggioranza non abbia nessuna idea strategica e nessuna programmazione in merito”. Di Bucchianico prosegue e attacca: “L’amministrazione Pupillo, comincia sempre dalle tasse e poi a seguire, forse, ci sono eventuali servizi. In questi 7 anni, sarebbe stato meglio non perdere tempo e realizzare una vera programmazione turistica, mettere in atto una seria politica di accoglienza e solo dopo, un’eventuale tassa di soggiorno. Pare, invece che a Lanciano questa programmazione sia impossibile e purtroppo i risultati si vedono”. 

Della tassa di soggiorno si è parlato anche in altri comuni limitrofi. "Fossacesia, per esempio - fa presente Di Bucchianico -, città nota per la sua attrazione turistica e per il suo mare, sceglie di non attivare la tassa di soggiorno. Sceglie, quindi, di non inserire una nuova tassa con il sindaco Enrico Di Giuseppantonio che ha affermato: “La tassa di soggiorno non è il modo giusto per incentivare il turismo......è impensabile introdurre prima una tassa e poi realizzare i servizi”. 
Infine Di Bucchianico si chiede: “Perché a Lanciano l’amministrazione Pupillo decide di mettere prima una nuova tassa sebbene i servizi non esistano? La risposta può essere solo una: Lanciano è ostaggio di una amministrazione incapace e superficiale. Sceglie sempre la cosa più semplice da fare”. 17 aprile ‘18  
 
In alto uno scorcio della città; in basso Di Bucchianico
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