GUARDA LE FOTO
"L'area dove sorgeva l'albergo di Rigopiano venga trasformata, anche per rispetto nei confronti di chi non c'è più, in un luogo della memoria. Sarebbe bello che possa diventare un museo della geologia a cielo aperto con sentieri della memoria in grado di raccontarci l'evoluzione di quel paesaggio, la geomorfologia del territorio".  La proposta viene lanciata da Tania Campea geologo abruzzese dell'Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escurisonistiche). 

"Solo la conoscenza, l'educazione ambientale con la narrazione del territorio -  dice - possono aumentare i livelli di sicurezza. I sindaci devono comprendere che il turismo ambientale aumenta l'economia locale, è una ricchezza. Non dobbiamo avere paura della montagna. Il Gran Sasso non uccide, anzi, ha rappresentato pagine molto importanti della storia italiana. L'Abruzzo non uccide , gli Appennini non uccidono e non dimentichiamo i borghi, le leggende, il fascino di un territorio pieno di arte e colori. Dobbiamo semplicemente pensare ad un turismo responsabile". 08 febbraio 2017


@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati