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Andranno avanti anche questa notte le operazioni di ricerca e soccorso di quanti sono ancora  tra le macerie dell'Hotel Rigopiano, a Farindola, sventrato da una valanga. Lo rende noto la Protezione civile, che sottolinea: "Finora gli sforzi delle squadre hanno consentito di portare in salvo cinque superstiti, tra cui 4 bambini. Altre cinque persone in vita sono state individuate, si sta lavorando per estrarle. A queste si aggiungono le due soccorse ieri, che si trovavano all'esterno della struttura alberghiera". 

Già in salvo dunque Adriana, Gianfilippo e Ludovica Parete, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo. I nomi delle persone che i soccorritori stanno cercando di recuperare sono invece Vincenzo Forti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Stefano Feniello e Giampaolo Matrone. 

Dopo una notte di ricerche in condizioni estreme, attorno alle 11, i soccorritori hanno rintracciato sei sopravvissuti. Due sono stati estratti stamane: una donna ed un bambino. La donna è la moglie del primo superstite, Giampiero Parete, e quando è stata estratta con il figlio dalle macerie ha chiesto di cercare la figlia, che è stata salvata nel pomeriggio. Nel pomeriggio estratti 3 bambini Ludovica, la figlia del cuoco Giampiero Parete faceva parte del gruppo di tre bambini ritrovati nel pomeriggio. Anche Ludovico Di Carlo è stato estratto nel pomeriggio. I genitori del piccolo risultano però al momento ancora dispersi. Il quarto bimbo salvo e trasportato all'ospedale di Pescara è Samuel Di Michelangelo, 7 anni, figlio del poliziotto di origine abruzzese che vive a Osimo (Ancona). 

 "Cosa è successo? Quanto tempo è passato? Stavo giocando a biliardo". Queste le prime parole di Edoardo Di Carlo, uno di bimbi estratti dalle macerie dell'hotel. "Ero al biliardo con altri due bambini, e che nella stessa stanza c'era la mamma di uno di loro", ha aggiunto. Le sue parole sono state riportate da un soccorritore.

Tutti i feriti di Farindola sono stati trasferiti all'ospedale di Pescara, designato come presidio di riferimento. Il trasferimento è avvenuto con mezzi elisoccorso del 118 dell' Aquila e della Guardia costiera. I medici: "I ricoverati stanno bene, salvi grazie agli abiti pesanti. Le condizioni fortunate che hanno permesso ai superstiti di restare vivi sono state l'avere a disposizione abbigliamento pesante, da neve, e il poter restare in zone comunque chiuse nonostante i danni alla struttura, dunque non all'aperto. Ciò ha permesso che non si raffreddassero troppo". Lo hanno detto i medici dell'ospedale di Pescara, facendo il punto sulle condizioni mediche dei primi superstiti dell'Hotel Rigopiano trasferiti presso il nosocomio. 

E' stato dimesso dall'ospedale di Pescara Giampiero Parete, ha riabbracciato la moglie, il figlio e la figlia - "voglio i miei biscotti", ha detto la piccola - ora sotto osservazione nel reparto di Rianimazione. La moglie, Adriana, mostrando una gioia immensa e una grande commozione, ha detto: "Non ci credevamo più, non ci speravamo più". 20 gennaio 2017


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