Gissi (Chieti) 3 giugno '15 - Cinque denunce a Gissi (Ch) per gestione illecita di 635 metri cubi di terre e rocce da scavo, equivalenti al carico di 60 camion, rinvenuti dalla Forestale. 
Il materiale arrivava da sbancamenti effettuati a Celenza sul Trigno (Ch) per essere poi abusivamente scaricato in tre distinte aree all'interno del territorio dello stesso comune del Vastese, tutte sequestrate. Denunciati per illecita gestione di rifiuti in concorso tra loro il titolare della ditta esecutrice, il proprietario del sito di sbancamento e i tre proprietari dei siti di destinazione dei materiali. 


"A seguito di una segnalazione al numero di emergenza ambientale 1515 della Forestale, il personale di Gissi ha verificato il mancato rispetto dei criteri previsti in tema di riutilizzo delle terre e rocce da scavo. Il materiale, infatti, non è stato preliminarmente sottoposto a caratterizzazione e non è stata presentata dalla ditta produttrice alla competente agenzia regionale per la tutela dell'Ambiente (Arta) la necessaria dichiarazione relativa al sito di destinazione dei materiali - dichiara in una nota Livia Mattei, comandante della forestale di Chieti. "Inoltre - prosegue la nota - gli agenti hanno verificato che, diversamente da quanto avvenuto, nel progetto edilizio da cui sono scaturiti i materiali di scavo era stato programmato il totale recupero in sito delle terre e rocce". 
Il sequestro dei tre siti di smaltimento è stato convalidato dal gip del Tribunale di Vasto.

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