Gli ultimi dolorosi giorni di Gesù di Nazareth saranno rivissuti a Gessopalena (Ch)  tramite la "Sacra rappresentazione della Passione di Cristo", iniziativa biennale, organizzata dalla Pro loco in collaborazione con il Comune e le altre associazioni che operano sul territorio. L'appuntamento è per il 28 marzo prossimo, dalle 20.30. La direzione artistica, stavolta, è stata affidata al regista Claudio Di Scanno che ha voluto creare, per la XXXVI edizione,  "scene semplici e suggestive" dislocate  nei luoghi simbolo del paese.

"Quest'anno - spiegano gli organizzatori - tanti giovani figuranti si affiancheranno agli attori "storici" come Giuseppe Di Paolo, Leonardo Di Paolo, Francesco Tiberini, Menina Iridee Gemma Melchiorre". Il coro che accompagnerà il Cristo lungo la Via Crucis sarà diretto dal maestro Mario Tiberini. Claudio Di Scanno è il regista del Drammateatro, gruppo con il quale da oltre 30 anni condivide la sua esperienza teatrale. Con i suoi spettacoli ha effettuato tournée in diversi paesi europei, portati in scena in prestigiosi festival internazionali e recensiti sui più autorevoli quotidiani italiani e riviste specializzate. Per il suo lavoro ha ricevuto diversi Premi nazionali ed internazionali ed è compreso in diversi volumi di storia del teatro contemporaneo.

"L’evento - sottolinea il sindaco Andrea Lannutti - rappresenta la massima espressione dell’impegno di una intera comunità che gli si stringe intorno in tutte le sue forme artistiche (recitazione, canto corale, scenografia, musica) e traccia ormai l’identità di una realtà. Una comunità in scena". Sono infatti coinvolti Comune, Parrocchia, le diverse realtà associative quali la Scuola di musica A. Manzi, il Coro Mastro Davide, il Coro Finamore, l’Associazione teatrale Petralucente, il centro Sempreverdi, l’associazione giovanile Gessamiamo.

 “Sono tornato a Gessopalena per curare la Passione di Cristo motivato dalle tante amicizie maturate nella precedente esperienza del 2012  - afferma Claudio Di Scanno - rapporti umani davvero autentici, di quelli che qualche volta il teatro riesce a determinare e che ne rappresentano la sostanza stessa, il senso profondo. Qui ci sono tante attività artistiche e culturali, dei bravi maestri come Tiberini, un parroco indiano che fa corsi d’inglese e di yoga, la tenacia delle associazioni di giovani e meno giovani, la voglia di immaginare un futuro differente, tutto quanto mi ha convinto a tornare dopo sei anni per curare la Sacra Rappresentazione". 

”La Passione del Mercoledì Santo a Gessopalena affonda le proprie radici nella tradizione della storia monastica del nostro territorio - riprende il primo cittadino - e rappresenta oggi la principale e più commovente rivisitazione degli ultimi giorni della vita di Cristo". "Il racconto -  spiega Giuseppe Esposito, presidente Pro loco - si svolge nella piazza principale del paese per concludersi con la crocifissione sulla parte più alta dell'incantevole borgo medievale". Dove la grande roccia, modellata dalle case scavate nel gesso (la piccola Matera d’Abruzzo, detta Pretalucente per i cristalli brillanti alla luce della luna), domina la vallata, con lo sfondo imponente della Majella e la visione della Valle del Sangro fino all’Adriatico. Scenario unico in cui commosso diventa il  drammatico racconto del Cristo. 
24 marzo 2018

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