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“La disabilità è relativa e non bisogna subirla emotivamente, altrimenti diventa molto triste. Se sei curioso e decidi, invece, di capire quello che puoi continuare a fare, anche senza le gambe, anche senza un braccio, allora scopri che il tempo che hai non basta per tutto: scegli, allora, quello che ti piace di più e lo porti avanti. E la vita ricomincia, con gli stessi ritmi di prima. Noi, grazie allo sport, sorridiamo, possiamo fare ciò che ci piace, anche ad altissimi livelli”. Così Alex Zanardi agli allievi delle scuole elementari e medie di Francavilla al Mare, Ripa Teatina e Torrevecchia Teatina che, ieri mattina, hanno incontrato gli atleti della Nazionale di ciclismo paralimpico. Gli azzurri sono in ritiro, dal 27 marzo al 2 aprile, e per la quarta volta, a Francavilla, su iniziativa dell'Addesi Team Cycling, capitanato dal plurimedagliato Pierpaolo Addesi, di Torrevecchia Teatina, e grazie al contributo del Comune. 

Gli atleti giungono, in un affollatissimo palasport, su bici, handbike e tricicli. Vengono accolti da un mare di bandiere e palloncini tricolore e da 400 vocianti studenti. Uno alla volta, seppur in breve, raccontano le proprie storie. Vicende di disabilità, arrivata all'improvviso, soprattutto a causa di incidenti stradali o di malattie. Infortuni gravissimi - derivanti da cadute dalla moto, tuffi tra gli scogli azzardati, auto impazzite - che all'inizio sono sembrati ostacoli insormontabili, ma che poi, grazie alla forza di volontà, sono stati superati. Andrea Pusateri, brianzolo, di 23 anni, accenna al suo dramma d'infanzia. A soli 3 anni ha subito l’amputazione della gamba destra per un gravissimo incidente avvenuto alla stazione di Monza nel quale è morta la giovane mamma. La donna si lanciò avanti per salvare il figlioletto, che rischiava di finire sotto un treno: si sacrificò per lui. Zanardi è l'idolo indiscusso di bimbi e ragazzi. “Ogni volta – dice – ho preso il meglio di quello che la vita mi ha lasciato e sono ripartito. E ho costruito una vita bellissima”. 

A salutare studenti e campioni anche l'assessore allo Sport di Francavilla, Rocco Alibertini, e Mauro Marrone, presidente regionale della Federazione ciclistica italiana. E poi il commissario tecnico, l'uomo dei record, Mario Valentini, che ha plasmato la Nazionale dei record. “Che vince e stravince”, gli fanno notare. Fabio Anobile, classe 1993, bronzo, allo sprint, nella prova in linea, alle Olimpiadi di Rio dello scorso anno, è fiero della sua medaglia. Ce l'ha al collo, la mostra a tutti. 

“Sono felice di aver portato qui, ancora, la Nazionale – dichiara Addesi -. Ci stiamo preparando per la prossima stagione. In futuro vorrei riuscire a far disputare in Abruzzo una gara di Coppa del mondo”. Grazie al suo impegno gli azzurri saranno in ritiro anche a Pescara, come annuncia lo stesso Comune, dal dal 5 all’11 giugno e parteciperanno ad una pedalata della solidarietà aperta a tutti. Programmi? Zanardi va anche oltre la Nazionale: “Voglio dedicarmi alle lunghe sfiide. Disputerò l’IronMan di Klagenfurt e vorrei partecipare a quello di Pescara, se riesco a incastrare le date. Sto pensando anche di fare qualcosa con le auto...”. Intanto il ct chiama: gli allenamenti non possono aspettare, tutti a pedalare. 31 marzo 2017

Serena Giannico

Momenti della manifestazione al palasport di Francavilla. nella foto in alto l'arrivo dei campioni; in basso Zanardi intervistato da uno studente. Cliccare su immagini per ingrandire
Foto di Bruno Di Fabio
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