"Nessun fiume è attualmente aperto alla balneazione in Abruzzo. Rispetto alle acque interne solo il lago di Scanno è ufficialmente balneabile, come risulta sul portale acque del ministero della Salute". E' quanto evidenzia il Forum Acqua Abruzzo. "Dopo le multe dei carabinieri forestali a causa della mancanza di tutela della biodiversità – sottolinea Augusto de Sanctis, del Forum - riteniamo incredibile che nessuno abbia evidenziato l'aspetto sanitario e, cioè, che quelle acque di cui si parla non sono aperte alla balneazione per legge.”

Infatti per la balneazione dei fiumi e dei laghi, come indicato dalle direttive europee, si applicano le stesse regole della balneazione in mare. "Per aprire un fiume alla balneazione - evidenzia il Forum - si deve individuare espressamente il tratto, descriverlo, identificare il punto di prelievo e provvedere al monitoraggio periodico da parte dell'Arta. Poi bisogna fare la classificazione e l'informazione al pubblico. L’unica differenza cui prestare attenzione è la presenza di escherichia coli e enterococchi".

Tra i punti più critici e segnalati dal Forum c’è la cisterna di Bolognano, a ridosso del fiume Orta. Un gioiello d'Abruzzo tra le montagne, ma... "Da decenni la disinformazione e il comportamento dei cittadini hanno creato potenziali fonti di inquinamento che devono essere monitorate. Quello che più sconforta – continua De Sanctis - è vedere gli amministratori cascare dal pero, non prendendosi le proprie responsabilità. In primo luogo vi è l'obbligo di intervenire per la tutela della salute pubblica applicando le norme sulla balneazione. E' da quarto mondo proporre la "questione turistica" senza neanche rilevare quali leggi comunitarie bisogna far rispettare. Se un sindaco è a conoscenza di comportamenti rischiosi secondo la legge, deve intanto intervenire con ordinanze specifiche facendole rispettare con cartelli, adeguata informazione, intervento preventivo dei vigili urbani ecc...". 3 luglio 2017.

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