E' arrivata in ospedale con la febbre altissima e nel giro di 48 ore è deceduta. Adriana D'Aloisio, 51 anni, di Vasto (Ch), si è sentita male la sera dello scorso 6 agosto, "dopo un pomeriggio trascorso tranquillamente a passeggio sul lungomare". La donna, improvvisamente, intorno alle 22.50, ha cominciato ad accusare spossatezza e torpore; poi la febbre molto alta. Da casa hanno telefonato al 118 ed è stata trasportata in ambulanza all’ospedale "San Pio da Pietrelcina" di Vasto. Quando è arrivata al Pronto soccorso era già priva di conoscenza. Le condizioni della paziente sono peggiorate in fretta: non ha tra l'altro risposto ad alcuna terapia e a quel punto è stato deciso il ricovero nel reparto di Rianimazione. Ma nel presidio di Vasto non c'era posto e quindi, durante la notte, è stata trasportata a Lanciano, dove è arrivata alle 5 del mattino: era in coma. Ed è morta il giorno seguente, alle 22.40, per iperpiressia, ossia innalzamento della temperatura corporea oltre i 40 gradi. Ogni tentativo di salvarla è stato inutile.

Una fine al momento inspiegabile e per cui oggi, a Chieti, è stata eseguita l'autopsia, affidata al medico legale Pietro Falco. Bisognerà aspettare 60 giorni però per conoscere i risultati degli esami tossicologici ed istologici effettuati.
Sono stati gli stessi medici dell'ospedale Renzetti a chiedere alla Procura di Lanciano che venissero disposti gli esami necroscopici, per capire quale sia stata la causa del decesso. Esclusa la meningite dagli esami neurologici effettuati all'arrivo della signora in ospedale, si ipotizzano lo shock settico e/o un colpo di calore. La vicenda è seguita dai carabinieri di Lanciano, coordinati dal tenente Massimo Canale. Il pm di Lanciano, Rosaria Vecchi, ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. La donna viveva, con marito e figlio, in via De Gasperi a Vasto, nel quartiere San Paolo. 10 agosto 2017


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