Il ministero dell'Ambiente ha riaperto le procedure per le osservazioni di cittadini, enti ed associazioni sul progetto della Cmi Energia per la perforazione di pozzi, con estrazione di metano, nei pressi della diga a Bomba; per la realizzazione di un gasdotto che attraversa mezza Val di Sangro e per la costruzione di una raffineria a Paglieta. A darne notizia sono il Forum Acqua Abruzzo e Nuovo Senso Civico. "Il ministero - dice Augusto De Sanctis, del Forum H20 - ha offerto una sponda ai petrolieri consentendo di integrare, per la seconda volta, la documentazione, praticamente riscrivendo il progetto, il tutto fuori tempo massimo rispetto ai termini previsti dalle norme in materia. Invece di rigettare un progetto con documentazione incompleta e parziale, - viene spiegato - ha chiesto decine di integrazioni che sono arrivate in breve tempo. A questo punto ha ripubblicato gli atti depositati riaprendo le osservazioni". Mancavano la relazione idrogeologica, quella geologica e sulla sismicità, l'analisi del rischio: per ciò il progetto avrebbe dovuto essere bocciato.

"Invece - rileva l'associazione ambientalista - questo Governo vuole evidentemente appoggiarlo. Un comportamento ipocrita perché da un lato si critica Trump per non rispettare gli accordi di Parigi e dall'altro si procede business as usual sulla testa dei territori". Assurda - secondo il Forum - la nuova relazione sulla sismicità dei luoghi, in cui si evidenzia che 'i dati relativi alla sismicità storica mostrano che negli ultimi 300 anni la zona oggetto di studio è stata affetta da terremoti significativi. Tuttavia dal 1980 in poi è stata caratterizzata da una bassa sismicità'. Ci chiediamo - tuona De Sanctis - se per i terremoti possa avere senso, con tali premesse, un periodo di osservazione di 'calma' di soli 35 anni! Auspichiamo - aggiunge - una presa di posizione forte da parte della Regione. Chiediamo che Acea partecipi alla fase delle osservazioni, prendendo chiaramente posizione per tutelare l'integrità del bacino di Bomba".

"Ci amareggia constatare - fa presente Nuovo Senso Civico - che se da un lato è chiara la volontà del Governo di sostenere l'iniziativa, dall'altra appaiono complete l'incapacità della Regione Abruzzo e l'inerzia degli enti locali. Siamo davvero molto preoccupati. La politica è assolutamente immobile. D'altra parte l'inerzia è una costate di questa vicenda. Persino ad agosto, - viene sottolineato - quando abbiamo lanciato l'allarme dopo il provvedimento di concessione dell'area per la raffineria da parte di Arap, ente della Regione Abruzzo, sono seguite solo parole. Parole e rassicurazioni dell'assessore Mazzocca che a poco possono servire di fronte alla mole di documenti presentata dalla ditta proponente. Inutile dire che nulla doveva essere trascurato tanto meno il provvedimento di Arap. Era chiaro non solo a noi. definiti "personaggi in cerca di notorietà", che il progetto non si sarebbe arrestato. Che senso avrebbe avuto chiedere una nuova area per la raffineria ad agosto se non per completare l'iter. Era a noi noto il lavoro che intorno al progetto si stava compiendo. La valanga di documenti prodotti ne è la prova. Tuttavia nonostante i chiari ed evidenti segnali cosa ha fatto la politica in questi mesi mentre la società perfezionava la propria strategia ? Parlava ammiccando. Era necessario invece muoversi. Dopo le integrazioni della ditta la strada è in salita. Invece, sarebbe stato molto utile, come avevamo suggerito, agire. Come? ad esempio verificando la legittimità del provvedimento di Arap, piuttosto che giustificarlo, o chiedendo una verifica della legittimità dell'istanza di integrazione del ministero. Nulla di tutto questo è accaduto nonostante le sollecitazioni. Purtoppo - concluede Nuovo Senso Civico - una cosa la immaginiamo già. Quello che verrà raccontato: la Regione ha fatto tutto quello che poteva ma la decisione finale è dei ministeri e del Governo. A questo punto le parole non servono. Questa volta la politica dovrà dimostrare alla propria gente, abituata a difendere la propria terra, di essere davvero all'altezza del proprio compito. Piuttosto che parlare ad ogni occasione si torni a lavorare, sarà più utile".
Le osservazioni devono essere depositate entro entro il 24 gennaio 2018.


30 novembre 2017

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