Era lei, tra i due, che comandava. Era lei che, rispetto al marito, imponeva decisioni. Ma per entrambi, questa mattina, sono scattati gli arresti. La polizia di Lanciano, dopo circa un anno di indagini, "ha decapitato - come viene fatto presente in una nota - i vertici di una organizzazione che vedeva, quali responsabili, una coppia di coniugi di etnia rom". Gloriana De Rosa, di 32 anni, e il consorte, Luigi De Rosa, di 37, di Fossacesia (Ch) sono entrambi stati arrestati per estorsione e spaccio. Il "sodalizio familiare", stando a quanto accertato dalle forze dell'ordine, era molto attivo nella vendita di stupefacenti, soprattutto hashish e cocaina. La "clientela" era sparsa un po' ovunque sul territorio: da Lanciano (Ch) a tutta la costa frentana. I due rifornivano numerosi tossicodipendenti che, se non pagavano la merce nei tempi stabiliti, incorrevano in ritorsioni. Venivano pedinati, anche fino a casa, e puntualmente minacciati e perseguitati. Ci sono anche casi di inseguimenti con l'auto. Sono stati proprio i tossicodipendenti, vessati e in pericolo, a rivolgersi al commissariato, che ha avviato accertamenti e incastrato i due, attirandoli in trappola. Per lei, che era un po' il capo della situazione, si sono aperte le porte del carcere: è stata rinchiusa in prigione a Chieti, a Madonna del Freddo, ma potrebbe uscire presto perché ha un bimbo di pochi mesi di cui occuparsi. Al marito, invece, sono toccati i domiciliari. Ad occuparsi della vicenda il pm Serena Rossi e il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa. 31 luglio 2018
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