Malmenato brutalmente, strattonato e derubato. Minuti di terrore, ieri mattina, per don Michelino Di Lorenzo, 84 anni, sacerdote della diocesi di Lanciano-Ortona, rapinato sul lungomare, tra Fossacesia e Torino di Sangro (Ch). Alle passeggiate in montagna, che da sempre predilige, il prete stavolta aveva preferito il mare. Stava per imboccare, verso 12.30-13, il vecchio ponte della statale 16, sul fiume Sangro, ora meta di escursionisti e ciclisti. Stava camminando e leggendo un libro ed appunti per una conferenza. E' stato avvicinato da un giovane nero, che era in bici e che, passando, l'ha salutato. Poi, posteggiata la bicicletta, è tornato indietro e ha chiesto soldi. Il sacerdote gli ha dato 3-4 euro. L'immigrato, vedendo gli spiccioli,  si è imbestialito ed ha aggredito il religioso, cogliendolo di sorpresa. Dapprima gli ha urlato: “Dammi tutto quello che hai, o ti massacro”. Fatta resistenza, don Michelino è stato assalito: preso per un braccio, graffiato a più riprese e spintonato. E' stato infine scaraventato con violenza a terra. Gli sono stati rubati effetti personali e denaro e, dalla tasca, gli è stato sfilato lo smartphone. Il sacerdote, sentendosi in pericolo, è scappato. Si è messo a correre: il ladro non lo ha raggiunto, ha rinunciato, ha preferito dileguarsi. Il sacerdote, scosso, dopo che si è ripreso dallo shock, è riuscito ad arrivare alla stazione dei carabinieri di Fossacesia, dove ha denunciato l'accaduto. Successivamente è andato al Pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” di Lanciano per le cure del caso. Ecchimosi ed escoriazioni, ed ha un tutore al braccio perché gli è stato torto. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Fossacesia che, oggi, di nuovo, hanno ascoltato il malcapitato. 
"All'improvviso - racconta il sacerdote - quel ragazzo, che inizialmente era apparso gentile, si è incollerito e mi ha aggredito. Ho pensato solo a difendermi; la situazione era delle peggiori. Ad un certo momento sono riuscito a divincolarmi e a sgattaiolare via da tutta quella ferocia. Sono stati attimi da incubo".

Don Michelino (nella foto) è stato per circa trent’anni parroco della chiesa dello Spirito Santo, nel quartiere Santa Rita a Lanciano. Durante il periodo nel quale è stato arcivescovo Carlo Ghidelli, è stato direttore della testata mensile diocesana “Terra mé”. Attualmente è direttore del “Progetto culturale” della diocesi Lanciano-Ortona ed è assistente ecclesiastico diocesano dell’Amci (Associazione Medici Cattolici Italiani).

"Un episodio davvero negativo - commenta il fratello della vittima, don Antonio Di Lorenzo -. Era solo ed è stato aggredito: gli hanno sottratto il cellulare e 40 euro dalle tasche. Un fatto esecrabile. Mi auguro che le forze dell'ordine facciano il loro dovere".

Nei giorni scorsi, a Lanciano, un altro sacerdote è stato derubato: dall'appartamento di don Leo Di Felice i ladri hanno sottratto gioielli e denaro per circa 30mila euro, dopo aver scardinato e aperto la cassaforte con la fiamma ossidrica.
06 giugno 2018

 Alessandro Di Matteo

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