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Sono 50, su 305, il 16,4 per cento del totale, i Comuni abruzzesi dove domani si andrà alle urne per l'elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale: 21 in provincia dell’Aquila, 20 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara e 4 in provincia di Teramo. I cittadini chiamati alle urne sono 260.954, nel complesso circa un terzo della popolazione. Sono 347 i seggi allestiti, aperti dalle 7 alle 23, e bisogna ricordare di portare con sé il certificato elettorale e un documento di riconoscimento valido. Sei i Comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti: L'Aquila, Avezzano, Ortona, San Salvo, Spoltore e Martinsicuro, dove è previsto il ballottaggio se nessuno dei candidati sindaci dovesse superare al primo turno la quota del 50%+1dei voti validi. In questo caso gli elettori saranno richiamati alle urne due settimane dopo: domenica 25 giugno.

L'Aquila è la città, capoluogo di regione, su cui è accentrata l'attenzione anche della politica nazionale. Sono 7 gli sfidanti in lizza per succedere a Massimo Cialente: Americo Di Benedetto, sostenuto da una vasta coalizione di centrosinistra; Pierluigi Biondi, candidato del centrodestra; Fabrizio Righetti, per il M5S; Carla Cimoroni (L'Aquila Chiama), Nicola Trifuoggi (L'Aquila Polis), Giancarlo Silveri (Riscatto Popolare), Claudia Pagliariccio, candidato di Casapound. 

Il centrosinistra, quindi, schiera Americo Di Benedetto, 49 anni, già sindaco di Acciano (L’Aquila) per due mandati; ex presidente dell’Ordine dei commercialisti e da undici anni a capo della società idrica del comprensorio Gran Sasso Acqua. Di Benedetto, che, alle primarie, ha avuto la meglio sul consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, è il candidato della coalizione civico progressista “Vivendo L’Aquila”; a sostenerlo Partito Democratico, Articolo 1-Movimento democratici e progressisti, Territorio collettivo, Abruzzo civico, Democratici e socialisti, Cambiare insieme, L’Aquila sicurezza lavoro e Socialisti e popolari. 
Il centrodestra ha fatto scendere in campo Pierluigi Biondi, 42 anni, dipendente pubblico, già sindaco di Villa Sant’Angelo (L’Aquila) per due mandati, che ha riunito attorno a sé la coalizione dopo quindici anni. Biondi ha il sostegno di Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia e Unione di centro-Alternativa popolare. 
Le liste civiche "Appello per L’Aquila" e "L’Aquila che vogliamo", movimenti che cinque anni fa, correndo divisi alle amministrative, conquistarono oltre l’11% delle preferenze, eleggendo in assise consiliare i candidati sindaco Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini, che poi hanno costituito un unico gruppo, hanno ufficializzato la candidatura di Carla Cimoroni, dipendente Arta, 43 anni, che si presenta con più liste civiche a sostegno, una delle quali ispirata da Rifondazione Comunista, che ha rotto con il centrosinistra. 
Giancarlo Silveri, 73 anni, già manager dell’Azienda sanitaria locale numero 1, è in campo con il movimento civico “Riscatto popolare”, che ha l’appoggio del movimento Idea di Gaetano Quagliariello. 
L'ex magistrato Nicola Trifuoggi, 75 anni, già procuratore capo dell’Aquila e di Pescara, vice sindaco con il centrosinistra uscente, capeggia la coalizione ‘L’Aquila polis’, che ha incassato il sostegno di Possibile e Alternativa libera, il movimento degli ex Cinque stelle. 
Quanto al Movimento 5 stelle, il livello nazionale ha certificato la lista presentata dai meet-up riuniti “L’Aquila5Stelle.Beppegrillo.it” e “Comitatus Aquilano Periferie Unite” che sosterranno il candidato sindaco Fabrizio Righetti, 48 anni, ingegnere, che ha conquistato la candidatura con 19 preferenze. 
All’estrema destra, infine, CasaPound sostiene Claudia Pagliariccio, 36 anni, insegnante, già candidata alle amministrative del 2012 con Prospettiva 2022 a sostegno di Giorgio De Matteis. A L'Aquila ci sono 24 liste schierate e 758 candidati.

 Sei gli sfidanti ad Avezzano (Aq), anche qui con tante liste collegate e una marea di candidati al consiglio comunale: sono 576 su una popolazione di circa 41.000 abitanti. Il sindaco uscente, Giovanni Di Pangrazio (centrosinistra) tenterà il bis con l'appoggio di 10 liste. Dovrà vedersela con Gabriele De Angelis (7 liste collegate di centrodestra e movimenti civici); Francesco Eligi, candidato del M5S, Leonardo Casciere, Stefano D'Andrea, Nazzareno Di Matteo, tutti espressione di varie liste. 

Sette i candidati sindaci anche ad Ortona (Chieti), dove il centrodestra e il centrosinistra non sono riusciti a correre con un candidato unico. Peppino Polidoro si presenta agli elettori con il sostegno di tre liste civiche, così come Angelo Di Nardo che nel panorama della destra ortonese gode anche dell'appoggio di Fratelli d'Italia e Noi con Salvini. Il centrosinistra schiera l'ammiraglio Rinaldo Verì e altre tre liste collegate; ma della stessa area è Gianluca Coletti, figlio d'arte; e a cercare di rompere le uova nel paniere ci sono anche Giorgio Marchegiano, Leo Castiglione e Tiziano Torzi, tutti sostenuti da varie liste civiche espressione del territorio. 

A San Salvo (Ch) è corsa a quattro. Il sindaco uscente, Tiziana Magnacca (area centrodestra) si ripropone agli elettori con il sostegno di tre liste. Il centrosinistra risponde con Gennaro Luciano, appoggiato dal Pd e altre due liste collegate, ma nella caccia alla poltrona di sindaco si inseriscono anche Angelo Angelucci e Osvaldo Menna, sostenuti da vari movimenti civici. 

Quattro gli sfidanti a Martinsicuro (Ch). Il sindaco uscente, Paolo Camaioni (appoggiato da due liste) dovrà vedersela con Elisa Foglio, candidata del Pd; Massimo Vignoni (5 liste civiche) e Marco Masetti, espressione del M5S. Decisamente meno affollata la sfida di Spoltore, unico Comune della provincia di Pescara con oltre 15mila abitanti chiamato al voto. Qui i candidati sindaci sono soltanto tre, con l'uscente Luciano Di Lorito (Pd) insidiato da Marina Febbo (centrodestra) e Filomena Passarelli, del M5S. 

I piccoli comuni rappresentano l'88% di quelli chiamati alle urne. 
In provincia di Chieti si vota a Arielli, Atessa, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Fraine, Furci, Gamberale, Giuliano Teatino, Lettopalena, Montelapiano, Ortona, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Roccascalegna, Roio del Sangro, San Salvo, San Vito Chietino, Tollo, Torricella Peligna. 

In provincia di L’Aquila si vota a L’Aquila, Avezzano, Balsorano, Barrea, Campo di Giove, Caporciano, Cappadocia, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Luco dei Marsi, Montereale, Morino, Pescasseroli, Prata D’Ansidonia, Pratola Peligna, Rocca di Mezzo, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Trasacco, Villavallelonga. 

In provincia di Pescara si vota a Alanno, Brittoli, Scafa, Spoltore, Villa Celiera. 

In provincia di Teramo e Crognaleto, Martinsicuro, Tortoreto, Valle Castellana. 

Il voto per il ballottaggio è previsto per il 25 giugno.
10 giugno 2017




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