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Atessa (Ch) - Una campagna elettorale, quella atessana, ancora dal basso profilo. L'11 giugno sembra lontano e a stento, timidamente, escono fuori i nomi dei primi o dei "forse" primi candidati. 

C'è solo il Movimento 5 Stelle, ad oggi, ad aver estratto ed ufficializzato il suo candidato a sindaco. Emilio Falcone, classe '88, imprenditore agricolo, è alla prima esperienza politica. "Stiamo ancora lavorando sul programma - annuncia Falcone in presenza dei consiglieri regionali Sara Marcozzi e Pietro Smargiassi e del senatore Gianluca Castaldi - e continueremo a lavorarci in questi giorni, ascoltando le proposte degli atessani". La parola d'ordine, neanche a dirlo, è "rinnovamento" che dovrebbe, secondo le intenzioni dichiarate, essere in primis rappresentato da una squadra già pronta, con una nutrita rosa di donne.

Ancora tutto tace dal fronte di LiberAtessa che aspetta il momento propizio per fare il nome del suo candidato. Oppure aspetta proprio il candidato propizio. Infatti, se anche il sindaco uscente Nicola Cicchitti premesse per il suo vicesindaco Vincenzo Pellegrini, dovrebbe ben guardarsi da chi, non troppo simpaticamente, lo definisce "quello della valle". E non è pura questione campanilistica quella che divide il centro di Atessa dalla valle ma, come è naturale, si trasforma in un boomerang che in campagna elettorale si traduce in voti. E LiberAtessa di rischiare così grosso non se la sente ancora. In programma, il prossimo giovedì 6 aprile, c'è l'incontro dal titolo "10 anni di buona amministrazione", presso la sala polifunzionale, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Sarà il momento buono per esporsi? In pochi ci credono.

Senza dimenticare i "Moderati per Atessa", gruppo fondato a novembre dai consiglieri comunali del gruppo misto Giuseppe Nicola Fantasia, Melania Milanese e Antonello Scarinci. Movimento nato dopo la rottura con Cicchitti e che, fondazione a parte, poco ha lasciato parlare. Poi c'è il Mau di Giulio Borrelli che ha ormai più che esaurientemente spiegato le ragioni per cui non si candiderà. E allora tra i tre nomi presentati dal Mau "per evitare di personalizzare ed incentrare troppo su un'unica figura", sembra raccogliere maggiori consensi quello di Vincenzo Menna. Le altre due proposte, Flavia Ciccarelli e Giulia Orsini, condividono con Menna lo stesso programma, composto da tre punti principali: "Atessa solidale", "Atessa più grande" e "Atessa al centro del territorio". 

Il Pd, intanto, fallite le trattive con il Mau, si prende tutto il tempo che può per decidere se fare o non fare le primarie e, internamente, lascia circolare il nome di Federica Cinalli. Anche qui massima cautela, considerando sia le ancora sconosciute mosse dei rivali sia la questione, tra tutte, della chiusura dell'ospedale. La firma è del governo regionale e che sia a guida Pd è stato abbondantemente sbandierato, dal centro alla valle.

3 apr.'17

Azzurra Caldi

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