Lanciano (Ch) - Siglato l'accordo. Dopo giorni e ore di trattative serratissime poco prima delle 18 di oggi è stato siglato l'apparentamento tra il candidato a sindaco di centrodestra Errico D'Amico - e la sua coalizione - e il gruppo politico facente capo a Tonia Paolucci in vista del ballottaggio del 19 giugno prossimo. "E' la cosa giusta", commenta D'Amico spiegando che i particolari saranno illustrati domani in conferenza stampa. 
"Abbiamo chiesto il recepimento del nostro programma e una presenza significativa in giunta - dice invece Ermando Bozza, a capo del progetto portato avanti da Tonia Paolucci -. I numeri e i termini dell'intesa? Sui numeri non vogliamo dir nulla, per ora, non è una giocata al lotto. Di sicuro abbiamo puntato affinché si portassero avanti alcuni punti del nostro programma: azzeramento indennità, riorganizzazione della macchina amministrativa comunale e poi la fusione dei Comuni per la "grande Lanciano"". 

Apparentamento che a quanto pare non è gradito a tutta la coalizione di D'Amico, soprattutto ad alcune delle liste che hanno preso meno voti. E infatti ci sono i primi malumori. Perché si sarebbe "concesso troppo" al raggruppamento della Paolucci: le prime indiscrezioni parlano di tre assessori e del vice sindaco e in forse la presidenza del Consiglio comunale.

Per quanto concerne i futuri assessori, in caso di vittoria di D'Amico, sono diversi i nomi che circolano: D'Ovidio, Martelli, D'Ortona e Bozza quelli più papabili per la coalizione della Paolucci che dovrebbe essere il vice sindaco; dal lato di D'Amico si parla di Gargarella, D'Intino, Paolo Bomba e si starebbe trattando sul ruolo da dare a Graziella Di Campli. 11 giugno 2016 



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