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L'obiettivo è davvero di fare... meglio, davvero meglio. Lo dicono tutti i rappresentanti  del neonato partito "Dieci Volte Meglio" che nella nostra regione propone alla Camera, nel Collegio maggioritario L’Aquila-Marsica, Alessandra Priante, a Teramo Danilo Di Domizio, a Pescara Fabio Blasioli, a Chieti-Sulmona Antonio Marsibilio e a Lanciano-Vasto Cristina Pacifico. Nel Collegio proporzionale, invece, si candidano a Chieti-Pescara Fabio Blasioli e Antonio Marsibilio, a L’Aquila-Teramo Cristina Pacifico e Danilo Di Domizio.
La prima domanda è: perché chiamarsi "Dieci Volte Meglio"? “Perchè - sottolineano i candidati abruzzesi durante la presentazione a Pescara - ci siamo dati dieci anni di tempo per poter provare a cambiare e a costruire qualcosa di nuovo e di diverso, ma anche perché crediamo che tutto quello che c'è oggi abbia potenziale dieci. Fra i nostri obiettivi, quelli prioritari sono la creazione di posti di lavoro, puntando sulla crescita di settori quali energie, ambiente e turismo. Riteniamo anche fondamentale la digitalizzazione”. 

Dall'innovazione al Piano per il Sud, alla valorizzazione  delle risorse turistiche, alle politiche ambientali ed energetiche, alle tecnologie emergenti: questi gli ambiti in cui “Dieci  Volte Meglio” vuole intervenire. “Il nostro – aggiungono i candidati – è un progetto reale, tangibile, ambizioso, che mette al centro l’essere umano e il suo genio e parte dalle idee, dai cittadini, dalla tecnologia, dai sognatori e da chi conosce l’arte del 'fare', da chi non si arrende, da chi non lascia l’Italia ma anche da chi vuole tornare; dalla voglia di creare e di mettersi in gioco, dalla 'fame' di trasformazione. La politica attuale ignora gli italiani e le loro speranze. Non porta benessere né sviluppo. E' il momento di un cambiamento profondo”. 

Alessandra Priante, aquilana, si occupa di relazioni internazionali del turismo al Mibact. “Quello che più ci colpisce - afferma - è la mancanza di fiducia nel futuro da parte dei giovani: vogliamo provare ad essere la risposta ai dubbi e la scintilla per far ripartire il fuoco della speranza. Stavo raccogliendo le firme a L'Aquila, in un centro commerciale completamente deserto, e sono entrata in uno dei negozi a chiedere se avevano voglia di aderire. Lì c'era un ragazzo di 25 anni, laureato in Economia e commercio, che fa il commesso. Mi ha detto che mi ammira per il fatto di essermi messa in gioco e per l'entusiasmo che avevo nel credere ancora nell'impegno per una visione futura diversa. Lui invece, sconfortato e rassegnato, nutriva un'unica speranza e cioè che il figlio di un mese e mezzo avesse un futuro migliore. Li ho capito che dovevamo fare qualcosa e provare a  ridare fiducia e prospettive a questo giovane papà, restituendogli la fiducia nel futuro del suo Paese. Metteremo al centro delle nostre azioni e delle nostre linee guida le persone, perché crediamo che sia prioritaria anche la ricerca della felicità, puntando su educazione, cultura e merito". 

Per Fabio Blasioli, imprenditore pescarese di una start up che lavora per l'ambiente, “viviamo in un’epoca straordinaria, in cui i grandi cambiamenti in corso stanno già spalancando le porte a incredibili opportunità. Un’epoca ricca di sfide, di potenziale, di novità, nella quale le idee, la capacità e la voglia di fare possono portare a risultati inimmaginabili. Viviamo in una regione dalle potenzialità infinite, ma è un Abruzzo che fa fatica ad emergere nel mondo dell'innovazione che è il volano per nuove professionalità e quindi per creare nuova occupazione per i giovani”. 

Danilo Di Domizio, candidato a Teramo, advisor per alcune pmi abruzzesi, sogna “un Abruzzo capace di gestire i cambiamenti in atto e non di subirli; un Abruzzo in cui ogni individuo possa tentare strade diverse senza che gli inevitabili fallimenti lo fermino e senza che inutili ostacoli burocratici lo rallentino. Questo si può fare soltanto mettendo in campo persone oneste capaci e competenti come quelle che costituiscono il gruppo di Dieci Volte Meglio”. 
Infine Antonio Marsibilio, imprenditore di Guardiagrele nel settore import export: “Le emergenze di questa regione sono lavoro e sanità, e da qui dobbiamo ripartire”.  09 febbraio 2018

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