Per Camillo D'Alessandro, 41 anni, nato ad Ortona e residente ad Arielli (Ch), Pd, consigliere regionale con delega ai Trasporti, la sorpresa è giunta oggi, col nuovo giorno. Quando sul terminale del Viminale è apparso il suo nome tra gli eletti in Abruzzo. E' stato candidato nel proporzionale della Camera, nel collegio Pescara- Vasto-Lanciano. "Alle 7 di questa mattina –  spiega ai giornalisti a Lanciano, insieme alla segretaria cittadina del Partito democratico, Rosetta Madonna e agli assessori Marusca Miscia e Davide Caporale - ho appreso la conferma della mia elezione. Sono stati attimi di intensa emozione. Per prima cosa ho telefonato a mia madre. Ringrazio i tanti che ci hanno creduto".

"Questo - sottolinea - non cancella il  risultato elettorale del partito e della coalizione: si tratta di sconfitta che non ha altri nomi e che va studiata e analizzata. Una sconfitta del Pd e del centrosinistra in tutto il Centrosud d'Italia. Bisogna prendere atto - evidenzia - che il voto è andato ai partiti che in questi anni hanno interpretato la protesta, alimentandola, soffiandoci, utilizzando come clava alcuni argomenti. Evidentemente i cittadini hanno ritenuto che di fronte alla loro condizione di vita era necessario un cambiamento. Il risultato delle elezioni va sempre rispettato. E' chiaro che quanti hanno promesso la bacchetta magica per la soluzione tutti i problemi sono carichi di una grande responsabilità".

"In Parlamento - aggiunge - darò una mano a qualunque Governo si insedierà, nell'interesse dell'Abruzzo e dell'Italia. Siamo all'opposizione perché i cittadini hanno voluto questo. Certo è che porterò le grandi questioni del territorio. Cercherò di essere custode dei fondi che abbiamo guadagnato e non vorrei che un Governo a trazione nordista ce li cancelli: penso al Masterplan e alle ultime provvidenze Cipe. Vedremo se chi sarà al Governo sarà all'altezza della sfida". 
06 marzo 2018

Foto di Andrea Franco Colacioppo

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