Disastro di Genova. Rita Giancristofaro 'svegliata' dal coma. 'Respira in autonomia'
"Le condizioni generali sono stabili". Rita Giancristofaro, 41 anni, agente immobiliare originaria di Lanciano (Ch) ma residente da anni a Trieste, tra i superstiti del crollo del ponte Morandi, sull'A10, a Genova, è stata di nuovo operata ieri pomeriggio. "Intervento positivo", spiega Giuliano Lo Pinto, direttore sanitario dell'ospedale Galliera, dove la donna è ricoverata. "La situazione riguardante addome e fratture - aggiunge - è sotto controllo. Il quadro generale è delicato. Ci sono ancora preoccupazioni". La paziente è in Rianimazione. Era sedata e intubata e oggi l'hanno "svegliata" e respira in autonomia. Sembra che abbia anche detto qualche parola. I suoi familiari, da Lanciano, sono lì, nella città ligure. E le recano assistenza e conforto. Le sue condizioni sono risultate subito molto gravi. Per la compressione le sono esplosi l'intestino ed un polmone. Ha subìto un'operazione in due tempi: all'addome e al femore che, rotto, è stato riallineato.
Il 14 agosto, quando il viadotto si è sbriciolato, ingoiando automobili e tir che vi correvano sopra, Rita Giancristofaro (nella foto) era in macchina con il compagno, Federico Cerne, 34 anni, massofisioterapista dell’Alma pallacanestro, anch'egli estratto vivo dall'inferno di macerie e ricoverato a Villa Scassi, dov'è in discrete condizioni. La coppia era in vacanza in Liguria, ad Albissola Marina (Savona), dove Cerne ha amici di famiglia. Al momento del disastro stavano andando a visitare l’Acquario di Genova. All'improvviso il  ponte che si sbriciola e il volo, di 45-50 metri. 
La dinamica, riferita dai poliziotti che hanno estratto i due giovani dalle macerie, parla della vettura che "è scivolata di lato", invece che precipitare frontalmente, e che "è rimasta sospesa nella rete di protezione laterale, con anche il guard rail a parare i colpi". Purtroppo però un pezzo di strada è piombato sulla parte posteriore dell'auto, riducendola ad una "scatola di un metro cubo". 
A Trieste, all'esterno del palasport, tifosi e amici della coppia hanno slargato lo striscione: "C'è una città che tifa per voi. Ucio e Rita non mollate!"
17 agosto 2018

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