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Lanciano (Ch) - E' tornato questa mattina con la sua giacca adorna di "perché" Luca Galtieri, inviato di Striscia la Notizia, per parlare di nuovo del ponte sul fiume Sangro. E' la seconda volta che il tg satirico "sbarca" sul Sangro per raccogliere le testimonianze di cittadini, amministratori e comitati preoccupati per la loro incolumità e che, malgrado tutto, sono costretti ad attraversare il ponte quotidianamente. Un tratto fondamentale per il territorio della Val di Sangro - un collegamento di 467 metri tra Lanciano ed Atessa -, rampa d'accesso principale all'importante polo industriale d'Abruzzo. Il ponte, in località Sant'Onofrio di Lanciano, è ormai da anni oggetto di polemiche per le precarie condizioni in cui versano i piloni. Sono in pessimo stato, zeppi di crepe,  con parti crollate. In alcuni di essi l'asse portante centrale si è spostato e per questo, secondo i tecnici, potrebbero essere addirittura a rischio crollo. E questa mattina Galtieri è tornato per avere maggiori delucidazioni sulle condizioni del cavalcavia, cercando di rivolgere i suoi "perché" a chi di competenza ed in particolare al presidente della Provincia Mario Pupillo, raggiunto in piazza Plebiscito a Lanciano e che ha rassicurato sul fatto che il ponte non corre alcun pericolo. Controlli e monitoraggi che secondo la Provincia non sono mai cessati. Era il 2012 quando ai microfoni di Abruzzolive.tv, l'ingegnere e tecnico della Provincia di Chieti Carlo Cristini dichiarava: "La situazione deve certamente essere sempre monitorata. Si consideri però che in base alle previsioni del progettista, se anche l'erosione dovesse proseguire per altri 4 - 5 metri, saremmo ancora dentro i parametri di sicurezza necessari". Chissà... Fatto sta che la situazione sta a mano a mano peggiorando.


Altro tema affrontato da Striscia quello delle cataste di rifiuti e sporcizia accumulate lungo gli argini del fiume. Dove spiccano discariche abusive di ogni genere... Galtieri è saltato da un mucchio di rifiuti all'altro, denunciando il forte degrado dell'area, di una zona che andrebbe salvaguardata.

30 settembre '15

foto di Andrea Franco Colacioppo

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