Santa Maria Imbaro (Ch) 26 gen. '15 - Peggiora la situazione economica del centro di ricerche Negri Sud, ma sembra effettivamente aprirsi qualche spiraglio per la ripartenza dell'istituto con l'avvio di progetti ed iniziative . E' quanto emerge da un documento diffuso dal Negri dopo l'incontro, avvenuto stamattina, del commissario straordinario della Fondazione Mario Negri Sud (FMNS), Luciano Fratocchi, e dei sub commissari, Gianfranco Attili e Fausto Zulli, con il personale. IL confronto è servito "per illustrare lo stato di avanzamento dell'attività commissariale finalizzata alla verifica delle possibilità di continuazione dell'attività aziendale".
 "I commissari - spiega la nota - hanno comunicato che il bilancio al 31 dicembre 2014 chiuderà con un'ulteriore perdita, di cui al momento è in fase di specifica determinazione l'ammontare, e con un incremento dell'indebitamento, dovuto anche alla mancata implementazione di azioni di contenimento dei costi nel periodo pre-commissariamento. Al fine di porre rimedio a questa situazione, che si ripete da diversi anni - ben prima della trasformazione in Fondazione dell'ex Consorzio Mario Negri Sud, i commissari hanno posto in essere azioni immediate sul fronte dei ricavi e dei costi. 
 Sul fronte dei ricavi vanno segnalati: 
 a) l'imminente creazione di un raggruppamento temporaneo di imprese per la realizzazione di un progetto di ricerca dal titolo "Sviluppo di innovativi composti per il trattamento dei tumori del rene" (PR FESR Abruzzo 2007/13 Attività 1.1.1). Il progetto - che interessa ben tre distinti laboratori - ha per capofila Mediapharma Srl e come ulteriori partner ABCO Diagnostici Srl e l'Università degli Studi dell'Aquila e dovrà terminare entro il 30 settembre prossimo; 
 b) l'imminente sottoscrizione di convenzioni con agenzie regionali e imprese private per lo svolgimento di attività di ricerca e per l'erogazione di servizi che interessano tutte le aree di competenza scientifica dei laboratori della Fondazione; c) la partecipazione a tavoli di lavoro congiunti con enti pubblici ed imprese private di varia natura per la definizione di progetti di comune interesse che si basano sulle competenze di tutti i laboratori; 
d) il monitoraggio delle opportunità di presentazione di progetti a valere su fondi nazionali e comunitari. In tal senso si segnala anche che diversi progetti (relativi a laboratori) - presentati sia prima del commissariamento, che negli ultimi due mesi - sono attualmente in fase di valutazione e che per alcuni di essi si è già ricevuto un parere preliminare positivo; 
e) l'attività di recupero crediti, nell'ambito della quale si sono già ottenuti alcuni importanti risultati, sbloccando entrate che da tempo risultavano 'incagliate' ". 


"I commissari - prosegue il documento - desiderano rivolgere un sentito ringraziamento ai responsabili degli enti pubblici e delle imprese con cui si sta procedendo alla definizione di collaborazioni, che in molti casi potranno essere foriere di commesse anche nel breve periodo. 
Sul versante dei costi, si segnalano: 
a) la ridefinizione dell'assetto organizzativo della Fondazione; 
b) la progettazione e prossima implementazione di procedure che aumenteranno l'efficienza dei processi organizzativi; 
c) la decisione, concordata con le organizzazioni sindacali, a cui i commissari rivolgono un sentito segno di ringraziamento per la fattiva collaborazione e la condivisione dello spirito che anima l'azione "rivitalizzatrice", di richiedere l'attivazione della cassa integrazione guadagni in deroga per alcuni dipendenti. A tal proposito si evidenzia che il ricorso all'ammortizzatore sociale in parola sarà valutato su base mensile, in funzione dei carichi di lavoro programmati a seguito dell'avvio delle attività di ricerca e di servizio che deriveranno dai rapporti in essere con enti ed aziende precedentemente indicati. Il ricorso alla Cig in deroga consentirà di alleviare l'impatto del costo del lavoro sul bilancio dell'esercizio 2015 appena iniziato e consentirà di favorire il tentativo di risanamento in corso". 


"Al momento - viene fatto ancora presente -  i commissari non possono dare certezza della riuscita del tentativo di risanamento in corso e ricordano che - in caso di insuccesso - sarebbero costretti a comunicare al prefetto di Chieti l'impossibilità del proseguimento dell'attività della Fondazione con la conseguente necessità di porre in liquidazione la FMNS. Tale evenienza - oltre alla perdita di oltre cento posti di lavoro, spesso rappresentati da risorse umane ad alto potenziale e livello di specializzazione - comporterebbe anche la quasi certa impossibilità per i dipendenti di recuperare i loro crediti. Per questo motivo, i commissari evidenziano che il tentativo in corso ha bisogno della massima collaborazione di tutto il personale della Fondazione, di cui sono noti i sacrifici che da oltre un anno sono chiamati a sopportare per le mancate retribuzioni. A questo proposito, i commissari desiderano ringraziare tutti coloro che in questi due mesi si sono prodigati per supportare la loro attività: 
a) fornendo dati utili a tracciare la reale situazione economico-finanziaria ed organizzativa; 
b) predisponendo documentazione per la promozione delle competenze e delle risorse della FMNS; 
c) proponendo idee progettuali potenzialmente foriere di nuove commesse; 
d) suggerendo relazioni con attori del territorio con cui attivare un "nuovo dialogo" rispetto al recente passato".

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