Sono arrivati quasi a 90 milioni i rimborsi forfettari (l'80% del capitale investito dai risparmiatori) che il Fondo di solidarietà ha finora liquidato agli obbligazionisti di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e Carichieti, azzerate con la risoluzione di dicembre 2015. E' stata presa in esame, fino ad oggi, la metà delle 15mila pratiche presentate. I risparmiatori delle 4 banche avranno tempo ancora fino alla fine di maggio per presentare l'istanza al Fondo, ferma restando la possibilità di tentare invece di recuperare l'intero investimento attraverso l'arbitrato, per il quale, però, ancora non sono stati emanati i decreti attuativi. Il Fondo di solidarietà alla prima scadenza del 3 gennaio aveva aperto oltre 15mila pratiche e al 12 aprile, come si legge sul sito del Fitd, aveva già liquidato 86,08 milioni, per 6965 pratiche. Oltre due terzi degli indennizzi assegnati (4.482) riguardano richieste di rimborso per investimenti sotto i 10mila euro. Solo una pratica, finora, ha riguardato un importo sopra i 500mila euro. 

Il Fitd ha anche aggiornato il regolamento per presentare la domanda dopo che con il decreto 'salva-risparmio' si è consentito l'accesso anche a chi aveva ricevuto le obbligazioni subordinate 'inter vivos' (coniuge, convivente more uxorio e parenti entro il secondo grado) e si è escluso il corrispettivo pagato per i bond dal calcolo del patrimonio mobiliare, che ha il tetto a 100mila euro. In particolare il Fondo precisa che anche chi si fosse visto rigettare la domanda (174 le pratiche non accettate finora) ma oggi rientra nei nuovi parametri potrà inviare una nuova istanza nella quale va indicato anche il codice della vecchia pratica, entro il 31 maggio prossimo. Chi sia in possesso di bond subordinati ricevuti direttamente dall'investitore dovrà invece presentare la documentazione che attesti il passaggio 'inter vivos'. Potrà rifare domanda anche chi l'avesse presentata in ritardo rispetto alla prima scadenza del 3 gennaio. Per la documentazione sui bond il Fondo ricorda che vengono accettate anche dichiarazioni sostitutive dei documenti originali redatte dalle 4 banche. 17 aprile 2017

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