Ortona (Ch) - Da Ortona a San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e Casalbordino. Operavano prevalentemente di domenica, sfruttando l'alta affluenza estiva di villeggianti e bagnanti sulle spiagge del litorale della provincia di Chieti, per  passare inosservati ed effettuare furti di auto a iosa, ma sono stati finalmente stanati e rinchiusi in carcere. Sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri dai carabinieri di Ortona i presunti autori di numerosi furti su auto in sosta, che hanno imperversato l'intera estate lungo la Costa dei Trabocchi, in particolare nel tratto compreso tra la cittadina adriatica e Casalbordino. Si tratta di T. S., 66 anni pluripregiudicato per reati specifici, originario di Apricena (Fg), e di due suoi apprendisti, i romeni B.N.D., 22 anni, ed il  19enne M.S.C., anch'essi residenti nel centro del Gargano. Complice il bel tempo e la grande presenza di turisti in cerca dell'ultimo sole autunnale,  i tre avevano deciso di far razzia, scegliendo come obiettivo il Lido dei Saraceni di Ortona. 
Ma i militari della locale compagnia erano da tempo sulle loro tracce: è bastato individuare l'auto in uso ai tre e seguirne le mosse. Non appena si sono avvicinati ad un'Opel Astra, parcheggiata  nei paraggi, per aprirne la portiera con uno spadino ed impossessarsi di denaro e documenti da una borsa lasciata sul sedile posteriore, sono stati accerchiati e fermati dai carabinieri del nucleo radiomobile, appostati nelle vicinanze. 
Da un'attenta perquisizione dell'auto in uso ai tre è saltato fuori un vero e proprio arsenale di arnesi da scasso. Ce n'era per ogni modello e tipo di autovettura: aste di ferro, giraviti di ogni dimensione, spadini, finanche ventose da carrozziere per asportare direttamente deflettori e finestrini. Per i tre, dunque, sono scattate le manette ed una notte in cella di sicurezza, in attesa del processo per direttissima. La refurtiva è stata restituita all'ignara proprietaria dell'Opel.
05 ottobre 2015

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