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Prosegue la querelle sulla selezione di personale tra la Sasi, Società abruzzese per servizio idrico integrato con sede a Lanciano (Ch), ed il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, che ieri è tornato sulla questione dopo aver ricevuto una lettera anonima sul quale erano indicati i nomi dei vincitori. Febbo ha segnalato la lettera alla Procura. Non si è fatta attendere la replica del presidente Sasi, Gianfranco Basterebbe: “Non pensavo di dover tornare per l'ennesima volta su un argomento che abbiamo spiegato, chiarito, illustrato in tutti i suoi aspetti, ma evidentemente c'è ancora chi fa finta di non capire e cerca di mantenere alta l'attenzione su una questione che non ha niente di oscuro. Non ci sono zone d'ombra nell'avviso di selezione, tanto meno nell'iter che ha portato al reclutamento di altro personale alla Sasi.” 

Secondo Basterebbe, “tutto si è svolto nel pieno rispetto della normativa e secondo i criteri stabiliti dalla legge per quanto riguarda le società a controllo pubblico che possono stabilire propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento di personale”. 
“Questo Consiglio di amministrazione - riprende il presidente Sasi - non ha assunto nessun interinale, i contratti di somministrazione che abbiamo ereditato sono quelli firmati dalle varie amministrazioni che si sono succedute, sia di centro destra che di centro sinistra noi abbiamo scelto di mettere mano a una situazione che si trascinava da oltre 10 anni e di farlo seguendo i criteri e il dettato della legge. Abbiamo scelto di offrire un'opportunità, abbiamo bandito per 67 unità proprio perché questo è il numero indispensabile a proseguire il servizio senza problemi e interruzioni. Tra i requisiti richiesti, lo ripeto ancora, abbiamo inserito l'esperienza a rete fisica, proprio per la specificità del servizio, persone senza esperienza avrebbero dovuto seguire corsi di formazione con dispendio di tempo che inevitabilmente avrebbe inciso sull'attività della società. Tutti i candidati sono stati sottoposti a una prova scritta con punteggio definito e una prova orale, aperta al pubblico. Tengo pure a precisare – continua il Presidente – che la prova scritta era un questionario con domande a punteggio stabilito, quindi senza libere interpretazioni o giudizi discrezionali, solo la mera attribuzione di un punteggio a seconda della risposta più o meno esatta”. L'auspicio del presidente Sasi, è di fare chiarezza una volta per tutte, di dissipare i dubbi e di non alimentare fraintendimenti ed equivoci: “Non mi aspettavo, nè pretendo applausi per quanto questo Cda ha fatto e sta facendo, ma nemmeno immaginavo che si scatenasse una polemica tanto infuocata quanto strumentale e che in perfetta mala fede si cercasse di creare un clima di sospetto facendo ipotizzare imbrogli e favoritismi. Questo non ci appartiene, voglio anche precisare che noi non abbiamo stabilizzato nessuno anche se nel pubblico è una pratica diffusa e frequente e nessuno ha da ridire. Abbiamo, lo ripeto per l'ennesima volta, solo preso nella giusta considerazione la situazione esistente e abbiamo offerto una possibilità. Mi chiedo, stando al comunicato del consigliere Febbo che sembra aver concentrato tutto il suo tempo su questa selezione, perché i dipendenti del Cotir avrebbero più diritto degli interinali della Sasi”. 

E Basterebbe rassicura anche quelli che ipotizzano misteri e segreti. “Non ci sono misteri da svelare, come abbiamo proceduto a comunicare i risultati della selezione così comunicheremo appena saranno espletate le procedure richieste, il nome del direttore generale. Nessun segreto, solo la necessaria discrezione e e la riservatezza che questi casi impongono. Discrezione e rispetto che a quanto pare non sono stati usati da chi mira a creare confusione e a stravolgere la verità, pubblicando i nomi degli idonei e dei non idonei, mettendoli alla berlina senza alcun riguardo, solo per colpire la Sasi. Un interrogativo, in effetti, alberga anche qui e sono convinto che difficilmente troverà una risposta chiara. A chi giova tutto questo?”  
Infine, il ricorso al TAR fatto da un candidato escluso, è stato respinto. 21 marzo ‘18 

Nella foto in alto, il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe. A lato, Mauro Febbo, consigliere regionale 


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