Lanciano 12 gen. '14 - Lo dico e lo sfascio. Così il consigliere di minoranza Marco Di Domenico (Gruppo misto) sintetizza l'attuale situazione politica e amministrativa a Palazzo di città, che, per l'ex assessore all'urbanistica della giunta Paolini, potrebbe nascondere diversi retroscena. Primo fra tutti il diktat sulle tasse del vice sindaco Pino Valente alla sua stessa amministrazione che potrebbe essere letto come una lotta intestina per un posto al sole alle prossime regionali. "Valente sta già scaldando i motori per gareggiare con il candidato alle regionali in pectore del Pd, il renziano Valentino di Campli? - si chiede Di Domenico - Guarda caso Di Campli è assessore al bilancio della stessa giunta di Valente, e si è speso proprio per intensificare e giustificare il massiccio prelievo fiscale, ora improvvisamente contestato dal vice sindaco. Valente vuole forse mettere in imbarazzo Di Campli? Ad uno dei due il sindaco Mario Pupillo dovrebbe allora ritirare la delega". Altro aspetto messo in luce dal consigliere di minoranza è il ruolo politico di Donato Di Fonzo, presidente del consiglio comunale: "Cosa pensa Di Fonzo di questo strano malpancismo in seno alla variegata e multicolore maggioranza e degli irrequieti Davide Caporale e Gabriele Di Bucchianico?" "L'ansia e la frenesia per gli scranni regionali - giudica Di Domenico - tradiscono contraddizioni e demagogia e preludono a guerre elettorali. Verrebbe anche anche da pensare che la giunta Pupillo abbia aumentato le tasse apposta per suscitare l'ira e il criticismo di Valente e indurlo così a uscire dalla maggioranza a ridosso delle consultazioni regionali".
"Intanto però - critica Di Domenico - Lanciano è in declino e si pensa solo a fare vetrina, come per la difesa del Tribunale, questione affrontata con superficiale ed astratta estemporaneità. Intanto le tasse aumentano, la crisi pure, il Piano regolatore generale resta indecifrato ed ingessato da una variante al di là da venire, la città è in declino (si pensa di rivitalizzarla con un progetto doppione per corso Trento e Trieste, dispendioso, pretestuoso e presuntuoso), il Tribunale sta chiudendo, l'ospedale è  in tilt e la maggioranza da anatra zoppa (quindi semi rappresentativa) che fa? Litiga continuamente per le sedie e con le sedie su rotonde, competenze, incarichi ed ora anche su candidature e  tasse. Della serie io io io, lo dico e lo… sfascio!"

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