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Compie oggi ottant'anni Alfredo Paglione, gallerista e mecenate dalla fama internazionale, figlio illustre d'Abruzzo. Una vita dedicata alla continua ricerca della bellezza autentica, collezionando opere d'arte per amore e passione. La sua "Galleria Trentadue" apre a Milano nel 1963 e da allora diventa 'crocevia' di grandi artisti e personalità del mondo letterario, luogo di incontro e confronto, di formazione e ispirazione.

Punto di riferimento per la pittura con esposizioni di Attardi, Bailey, Banchieri, Bodini, Bonichi, Calabria, Carroll, Caruso, Cremonini, De Stefano, Falconi, Fontana, Francese, Frangi, Gropper, Grosz, Guccione, Guttuso, Levi, Luino, Manzù, Mariani, Mattioli, Mensa, Migneco, Miller, Mulas, Ortega, Ossola, Petrus, Picasso, Pignatelli, Plattner, Rauschenberg, Sassu, Sherman, Sughi, Vangi, Velasco, Vespignani, Zigaina. Ed è sempre qui, in questo luogo d'incontro delle arti, che Paglione è riuscito a creare forti legami con grandi letterati e poeti tra cui Buzzati, Fabiani, Gatto, Montanelli, Moravia, Prisco, Quasimodo, Sciascia, Ungaretti, Zeri.

Paglione ha donato al suo Abruzzo oltre duemila opere, tra dipinti, sculture e ceramiche della sua collezione privata: da Sassu a de Chirico, da Vangi a Falconi, da Ortega a Mirò a Rauschenberg, dalle incisioni di Goya a quelle di Picasso.

Ed oggi, "Crocevia", la Fondazione voluta da lui e dalla sua amata moglie Teresita, scomparsa nel 2008, desidera festeggiarlo con il "Concerto per Alfredo... Ricordando Teresita". Questa sera dalle 20.45, presso il Coro della Chiesa Sant'Angelo a Milano, il violoncellista Marco Maria Radaelli e la violinista Marta Violetta Nahon eseguiranno brani di Domenico Gabrielli, Johann Sebastian Bach, György Kurtág, Arcangelo Corelli, Béla Bartók. La serata sarà introdotta dall'organista Alessandro Beltrami.

"La mia è una battaglia ideale contro l'avanzare della barbarie nel mondo delle arti e della cultura - dice oggi Paglione -, contro quei mercanti che vogliono distruggere la creatività nell'arte e annichilire gli artisti per ridurli a marionette facili da gestire".

3 marzo '16

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