Con l'obiettivo di "costruire la massima coesione per mantenere il servizio giustizia" nei tribunali a rischio di chiusura (Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano), il Consiglio regionale ha introdotto una norma nel Bilancio della Regione Abruzzo per il 2017 con cui si prevede una Commissione regionale che opererà per ottenere "il riconoscimento di atti motivati, capaci di riformare la legge vigente, stabilendo nel frattempo rapporti transitori convenzionali con il ministero della Giustizia". Estensore e primo firmatario dell'emendamento, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe di Pangrazio. La norma prevede l'attivazione di una Commissione, coordinata dal presidente Luciano D'Alfonso, nella quale sono coinvolte le rappresentanze istituzionali, gli ordini professionali e tutti gli organismi sociali interessati. Per le attività istruttorie e l'attivazione della convenzione è previsto lo stanziamento di 150.000 euro. 

"Questa è la sfida alla quale l'Abruzzo è chiamato - dichiara il presidente Di Pangrazio -: redigere uno studio oggettivo, fondato su dati ineludibili e da tutti riscontrabili, comparati e integrati sotto il profilo scientifico e organizzativo, sostenuti da intelligenti mediazioni e proposte (estensione territoriale dei circondari, specificità dei bacini di utenza, numero di abitanti, carichi di lavoro, incidenza della criminalità, e altro). E' uno sforzo culturale e politico di grande maturità sociale e civica che ha bisogno di soggetti che operino con capacità e preparazione oggettivamente riconosciute in grado di superare sterili e contrapposti localismi, nonché di un adeguato tempo a disposizione e di strumenti idonei allo scopo di pervenire ad una revisione della riforma giudiziaria che - non dimentichiamolo - è legge attualmente vigente, che non si modifica con dichiarazioni piazzaiole, populismi e sedicenti patriottismi giudiziari". 30 dicembre 2016

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