L'Aquila, 30 mar. '12 - Falsa testimonianza. Con questa accusa gli avvocati difensori dei sette imputati della commissione Grandi Rischi, oltre che l'avvocato dello Stato del processo all'organismo della presidenza del Consiglio dei ministri, hanno chiamato in causa Ferdinando Di Orio, rettore dell'universita' de L'Aquila. Hanno quindi chiesto che il pm proceda d'ufficio. Secondo i proponenti Di Orio in due dichiarazioni avrebbe affermato cose diverse: la testimonianza riferita nel corso dell'udienza dello scorso mese di gennaio e' diversa da quanto dichiarato dal rettore in una intervista la mattina del 31 marzo 2009, giorno nel quale si riuni' la commissione Grandi Rischi.  Pronta la replica del rettore: Le rassicurazioni nell'intervista sono solo quelle che potevo dare prima dalla valutazione effettiva fatta dagli esperti della commissione. Potrei essere indagato? Ormai sono abituato, non ho paura”. 

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