L'esigenza di tenere aperto un ufficio di polizia ferroviaria presso la stazione della cittadina ovidiana va anche e soprattutto in direzione della prevenzione derivante dalla presenza di un istituto di pena tra i più delicati d'Europa, che nei prossimi anni vedrà un notevole incremento di soggetti reclusi e che negli anni passati ha visto il verificarsi di numerosi eventi critici da parte di detenuti in permesso proprio in questa area cittadina.
"Per quanto di sua competenza la Uil penitenziari- conclude Nardella- si dice pronta a sostenere questa battaglia, in collaborazione con il sindaco della città Peppino Ranalli, al quale chiediamo la riproposizione del confronto avuto a suo tempo con il vice presidente del CSM Giovanni Legnini e l'implementazione degli stati generali affinché venga tutelata la sicurezza del territorio peligno". 5 ago. '15