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Lanciano (Ch) - "Concentrando su Chieti tutte le istanze di un territorio esteso e eterogeneo dal punto di vista giurisdizionale come l'Abruzzo meridionale, il collasso del sistema giustizia sarebbe assicurato, e a pagare il prezzo più importante in termini di servizio e diritto di accesso alla giustizia sarebbero i cittadini. L'accorpamento, inoltre, non potrà soddisfare le ragioni della spending review che ha animato la stagione della riforma". E' quanto affermano, in una nota, il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, e i consiglieri comunali delegati alla questione Tribunale, gli avvocati Elisabetta Merlino (Pd) e Paola Zulli (Progetto Lanciano).

"Il tribunale di Lanciano - dice il documento - è un presidio di giustizia essenziale, fondamentale, imprenscindibile per l'intero comprensorio frentano. Come già sostenuto in passato, ribadiamo con forza la necessità di rivedere la riforma delle circoscrizioni giudiziarie che attualmente ne prevede la chiusura  nel 2018.
Confermiamo la proposta del Comune di Lanciano, votata all'unanimità dal Consiglio comunale, di mettere a disposizione gli uffici già pronti e adeguati di Palazzo degli studi di Lanciano: una soluzione questa sì che va nella direzione del contenimento dei costi e delle spese senza per questo privare la cittadinanza di un servizio essenziale. Il nostro obiettivo - viene sottolineato - è di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la permanenza in loco degli uffici giudiziari frentani, che sono anche storica sede di Corte di Assise e che sono capaci di dare risposte tempestive e qualificate ad un territorio che serve oltre 150 mila cittadini. Qualora il Governo centrale non desse seguito alla richiesta unanime di questo territorio, è opportuno avviare un progetto che unisca la realtà di Lanciano a quella di Vasto, prevedendo un presidio giudiziario frentano costiero con divisione funzionale delle competenze. Da ultimo, torniamo a sostenere con forza la necessità di non retrocedere ad una battaglia di campanile uno dei pilastri della convivenza civile come il servizio giustizia". 09 dicembre 2016


@RIPRODUZIONE VIETATA


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