Chieti, 18 lug. '14 - Chieti ed il Giappone lontani sono molto lontani geograficamente, ma molto uniti nel nome di Padre Alessandro Valignano, missionario e gesuita, originario del capoluogo teatino che, circa quattrocento anni fa, intraprese un lungo viaggio verso la terra nipponica. In nome di questa amicizia il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, rende noto che la città di Chieti sosterrà la candidatura di Minamishimabara a patrimonio culturale Unesco. Il governo nipponico, infatti, nelle prossime settimane dovrà decidere quali saranno i luoghi nazionali da destinare a tale prestigiosa candidatura. Attualmente le “Chiese e i Siti Cristiani di Nagasaki”, comprendenti le rovine del castello di Hinoe e del castello di Hara di Minamishimabara stanno ottenendo un forte appoggio a livello nazionale specialmente grazie alla pubblicità mediatica. "Minamishimabara alla fine del sedicesimo secolo era fulcro della propagazione della fede cristiana in Giappone e il nostro grande gesuita, “il Visitatore”, fu senz’altro il primo a gettare le basi per uno scambio culturale tra i due Paesi - spiega Di Primio. Nel 2012 è avvenuta la prima visita ufficiale a Chieti della delegazione giapponese, da qui in poi si sono intensificati gli scambi culturali, che hanno visto protagonisti sopratutto i nostri studenti; oggi, da Chieti, con forte senso istituzionale e partecipazione, ci facciamo portavoce della candidatura delle “Chiese e i Siti Cristiani di Nagasaki” a patrimonio culturale Unesco".

 

Stefano Suriani

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