Chieti 21 nov.' 13 -  Il Teatro Marrucino, nelle serate del 22 e 24 novembre, ha deciso di portare in scena "Il flauto magico" di Mozart. L'opera, che ha da sempre affascinato tutto il mondo, verrà allestita dal regista Enrico De Feo, in due atti che alterneranno il recitato (in italiano) al cantato (rigorosamente in tedesco). De Feo spiega come"Il flauto magico" sia un'opera che racconta il percorso condiviso da tutti gli uomini, il percorso della saggezza che attraverso la crescita conduce dalle tenebre alla luce. Numerosi i riferimenti al mondo massonico del Settecento, un mondo che Mozart ha trasmesso con stile fantastico e sorprendente. I personaggi sono carichi di simbologie, spesso si presentano come "facce della stessa medaglia". L'uccellatore, Papageno, rappresenta l'aspetto più umano e terreno dell'uomo, mentre il Principe Tamino incarna la parte più nobile e spirituale che sta compiendo il passaggio al mondo adulto, iniziato dalla sessualità.Entrambi i personaggi, completamente diversi, presentano un unico elemento che li accomuna: l'amore. Papageno e Tamino provano gli stessi sentimenti rispettivamente per Papagena e Pamina. L'amore dei primi due è rappresentato da un litigio, a simbolo proprio della natura più umana e quotidiana della vita; invece, l'amore tra Tamino e Pamina, è un "amore di galateo" più nobile ed idilliaco.
Per De Feo questa è la quinta rappresentazione del "Flauto Magico", e invita a lasciarsi andare alla musica e alle sue sensazioni.



Elena Gramenzi

Condividi l'Articolo

Articoli correlati