Casoli (Ch) – Le ha inviato video e immagini porno sul telefonino e le ha chiesto di spedirgliene a propria volta e di ritrarsi mentre si toccava nelle parti intime. Per questo, per il reato di corruzione di minorenne, il gup del tribunale di Lanciano, Marina Valente, su richiesta del sostituto procuratore Rosaria Vecchi, oggi ha condannato Franco V., 65 anni, di Casoli (Chieti), a 2 anni di carcere e al risarcimento dei danni. 

Le indagini sono scattate dopo la denuncia sporta dai genitori della 13enne. E i carabinieri di Lanciano e di Casoli hanno accertato che tra i mesi di febbraio ed agosto 2016, l'imputato, "in violazione dei doveri connessi all'esercizio della sua funzione" di autista del pullmino della scuola, "approfittando della naturale ingenuità della bambina, a lui affidata per ragioni di vigilanza e di custodia, le inviava video pornografici sulla sua utenza cellulare, inducendola a compiere atti sessuali, atti di masturbazione, e segnatamente a ritrarsi nuda". Le ha chiesto poi di inviargli il materiale girato sul proprio telefonino.  La parte civile, rappresentata dagli avvocati Consuelo Di Martino e Antonella Fantini, ha chiesto 100 mila euro di risarcimento, che sarà stabilito in separata sede.
Il pm aveva chiesto 3 anni, ma il  giudice non ha riconosciuto l’aggravante di aver commesso il fatto in veste di autista di scuolabus, quindi di aver abusato delle funzioni di incaricato pubblico. Sul telefonino dell'uomo, che per questi fatti è stato arrestato a metà febbraio scorso e poi scarcerato a maggio, sono state trovate altre foto oscene. 

03 luglio 2017

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