Casoli (Ch) - Crossodromo a Casoli, progetto "da realizzare" depositato in Regione ma la Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa) "scopre con le foto aeree che nel 2012 la pista c'era già!" Presentati, alla Forestale, osservazioni ed esposto: rombi dei moroti incompatibili con il Sito di interesse comunitario del Lago di Serranella posto a meno di 500 metri. "L'intervento - scrive Augusto De Sanctis, della Stazione ornitologica - è attualmente sottoposto alla procedura di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione impatto ambientale) presso gli uffici regionali. Il periodo per le osservazioni scade il 15 gennaio 2017. In realtà, consultando le foto aree ufficiali sul Portale Cartografico Nazionale (le ultime disponibili su questo sito risalenti al 2012), abbiamo scoperto che la pista in quel momento già esisteva, mentre negli elaborati depositati alla regione si parla di pista ancora da realizzare (tutti i verbi sono declinati al futuro) e non si parla di situazioni preesistenti. In una foto del 2016 tratta da Google Map le tracce dei percorsi sono meno visibili. Per questo l'associazione ha chiesto a tutti gli enti di verificare se tale intervento sia stato in qualche modo autorizzato in passato, almeno per il periodo di funzionamento". 

Per quanto riguarda gli impatti ambientali, la Soa sottolinea "che un crossodromo produce livelli di emissioni acustiche notevoli tali da essere udibili a chilometri di distanza. A meno di 500 metri dall'area su cui insiste il progetto vi è il confine del Sito di interesse comunitario del Lago di Serranella che è stato istituito per preservare specie animali di valore conservazionistico internazionale, dal lupo al nibbio bruno, dalla lontra alla nitticora. La Soa ha evidenziato la mancanza tra gli elaborati consegnati alla regione dello Studio di Incidenza Ambientale a cui il progetto dovrebbe essere sottoposto. Sul punto la normativa è chiara: qualsiasi intervento che anche indirettamente può provocare impatti nel Sito di interesse comunitario deve essere sottoposto a Valutazione di incidenza ambientale. L'area oggetto dell'intervento è, tra l'altro, a rischio elevato dal punto di vista idrogeologico e sovrasta una strada". 

"È vero - viene aggiunto - che la pista sarebbe in terra battuta ma è noto che la compattazione del suolo connessa alla costruzione dell'impianto comprometterebbe il normale regime delle acque in un sito estremamente fragile. Infine vi è da rimarcare che l'area in cui di vuole realizzare l'intervento ha una destinazione urbanistica a suolo agricolo, incompatibile con l'uso ad impiantistica sportiva a cui verrebbe destinato con la costruzione della struttura, come, tra l'altro aveva chiarito la regione Abruzzo con una nota del 2008 su richiesta del Comune di Casoli. Pertanto la Soa ha chiesto agli uffici regionali di rigettare l'intervento e agli altri enti di verificare esattamente la sussistenza delle autorizzazioni per gli interventi realizzati nel passato sulla stessa area".

12 dicembre 2016

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