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Lanciano (Ch) - Si può sapere dove vuole arrivare oggi CasaPound? Quando gli viene fatta questa domanda, Gianluca Iannone, leader e fondatore di CasaPound, risponde subito: "Qui in mezzo a loro". E allude in quel momento alla folla di ragazzi che lo ha atteso e accolto nella sede di Lanciano, "è la prima volta che vengo", precisa. "Vedere tutta questa gente mi lascia pensare che si sia lavorato bene ed è questo quello che conta". Lavorare quotidianamente e concretamente tra la gente, "la politica è questo". Eppure qualche ambizione in più CasaPound ultimamente ha dimostrato di averla. A cominciare dall'infatuazione per la Lega di Matteo Salvini, che pure è un argomento abbondantemente sviscerato. Quando sente pronunciare il suo nome, Iannone fa capire che la domanda se l'aspettava: "Matteo è un 'pr' - comincia spiazzando tutti -. E mentre lui fa pubbliche relazioni e comparsate spettacolari qua e là, noi continuiamo a fare politica nel mondo reale". Il gelo è evidente, qualcosa è cambiato. Perché e, soprattutto, da quando?

"A Bologna noi non c'eravamo - spiega Iannone - e non c'eravamo perché di quella piazza non ci sentivamo parte. Assistere alla riesumazione di Berlusconi e della Meloni non fa per noi. E in quel preciso momento, quanto avevamo capito già da un po' ci è stato mostrato molto più chiaramente. Matteo ci piace quando appoggia le nostre stesse battaglie, quando dimostra di capire quali sono le esigenze delle persone, quando si parla di Europa ma, per il resto, sinceramente non lo capiamo più da un po'. E, tra l'altro ad ottobre sarebbe dovuto venire con me in Siria ma non l'ha fatto". La "ferita" è ancora aperta, è il caso di cambiare discorso.

Nel gioco della politica nostrana, CasaPound scenderà mai a compromessi? "Questo mai, è evidente. Noi siamo questo, non ci interessano le cariche, non abbiamo bisogno di essere 'istituzione' se questo significa privarci della nostra identità. Oggi, come sempre, raccogliamo qui i frutti di tutto quello che abbiamo coltivato. E a giudicare da quanta gente abbiamo intorno - dice infine Iannone -, mi sembra, che tanto sia stato fatto".

"In vista delle prossime elezioni amministrative, ormai alle porte - sostiene il responsabile di CasaPound Lanciano, Nico Barone - il sostegno e la presenza di Gianluca Iannone ci sono stati doppiamente fondamentali. Ci siamo resi innanzitutto conto che quando si fa tanto, si viene apprezzati. E la partecipazione a questo evento ne è la conferma. Ci siamo contraddistinti nel sociale alleviando, dove possibile, le difficoltà dei cittadini. Per citare solo qualche esempio, ci sono gli sportelli di solidarietà o il doposcuola per i ragazzi, per non parlare delle decine di eventi che organizziamo aprendo ogni volta le porte della nostra sede a tutti. In questi anni questa città ha dovuto subire un'amministrazione che sembra essere lontana anni luce dalla vita reale. Noi siamo l'opposizione - insiste Barone -, ci auguriamo ancora per poco". (A.C.)

10 dicembre '15


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