Ai ferri corti la UilPa Polizia Penitenziaria Abruzzo e il provveditore regionale per l’amministrazione penitenziaria di Lazio Abruzzo e Molise. Il sindacato, in una nota, denuncia il mancato rispetto del Protocollo di intesa regionale (Pir) nella parte in cui vede la mancata attivazione della Commissione arbitrale regionale (Car). A scendere in campo è Mauro Nardella, vice segretario regionale UuilPa Penitenziari che, in un documento, evidenzia: "Sono passati più di due mesi dalla richiesta dell’avviamento delle procedure di pertinenza della commissione paritetica e che avrebbe dovuto dirimere controversie sulle gravose problematiche insite nella casa circondariale di Lanciano ma ad oggi nessun gesto distensivo ci è giunto”. 

"La Commissione - sottolinea il sindacalista - avrebbe dovuto deliberare entro il trentesimo giorno dalla sua richiesta di attivazione (così prevede il Pir) ma evidentemente i problemi relativi ai diritti dei lavoratori che noi vorremmo risolvere non interessano al nostro provveditore. Non avendo ancora ricevuto un minimo cenno di riscontro, ritenendo ciò lesivo dei diritti democratici nonché di corrette relazioni sindacali, in forma di protesta la UilPa non solo interrompe le relazioni sindacali non partecipando all’incontro del prossimo 3 luglio, allorquando si discuterà dell’assegnazione del fondo incentivante per l’efficienza istituzionale, ma metterà in campo, qualora entro breve non arriverà un minimo cenno di assicurazione scritta, altre e più eclatanti forme di protesta attraverso le quali si chiederanno le dimissioni dell’attuale provveditore”. 03 luglio 2017

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