Lanciano (Ch) - Sezioni detentive e vanno ridotte, non aumentate; detenuti che sono troppi rispetto al numero degli agenti, che subiscono violente aggressioni; necessità di nuovi poliziottti penitenziari. Queste le richieste dei sindacati che, per far sentire le proprie ragioni e giunti all'esasperazione, hanno proclamato lo stato di agitazione all'interno del supercarcere di Villa Stanazzo a Lanciano. E da oggi a lunedì ci sarà anche l’astensione dalla mensa. La protesta porta la firma di Uil, Sappe, Osapp, Cnpp e Sinappe che hanno chiesto un incontro urgente al prefetto di Chieti, Antonio Corona, per  "valutare le ricadute dell’insostenibile carenza di personale sia sulla sicurezza del territorio che dei lavoratori". Hanno sollecitato poi un intervento "forte e concreto" alla senatrice Federica Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia, "da sempre attenta alle dinamiche degli istituti penitenziari" e "ben a conoscenza dei problemi" che esistono nel carcere di località Villa Stanazzo. 

A Lanciano sono rinchiusi 230 detenuti per 134 agenti in servizio. "Ne servirebbero altri 20, come da pianta organica", fanno presente i sindacati in un documento. Le sezioni sono diverse, alcune per reati gravissimi e legati a crimini che vedono in primo piano camorra, mafia, ndrangheta e Sacra corona pugliese. C'è anche la sezione Z per i familiari dei collaboratori di giustizia che necessitano di protezione. L’ultimo progetto, in una situazione già complicata, riguarda l'apertura di nuove sezioni per detenuti comuni. "Ora basta - è la posizione dei sindacati -. Se non verranno presi provvedimenti al più presto, inaspriremo le proteste". 15 settembre 2017

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