L'ombra del calcio scommesse si abbatte sul Catania calcio: sette dirigenti del club siculo sono stati arrestati dalla Digos. Secondo l'accusa alcune partite del campionato di Serie B, in cui milita la formazione, sono state 'comprate' per garantirsi la permanenza nella serie cadetta. Le gare finite nell'occhio del ciclone sono le ultime otto del campionato di serie B, ma solo per cinque di queste gli inquirenti ritengono di avere trovato riscontri oggettivi della corruzione dei giocatori mentre per le ultime tre gare l'illecito non si sarebbe compiuto grazie all'interessamento da parte della Federcalcio. 


Tra gli arrestati, tutti ai domiciliari, c'è anche Daniele Delli Carri, direttore generale del Catania calcio ed ex direttore sportivo del Pescara. Delli Carri,originario di Foggia, è ai domiciliari nella sua casa di Francavilla al Mare (Ch) e lavorava nella società biancazzurra ai tempi di Zeman quando la squadra venne promossa in Serie A, tre anni fa. Ha inoltre svolto mansioni anche per il Genoa calcio  prima di arrivare a Catania. 
Oltre al direttore generale, sono finiti ai domiciliari anche Antonio Pulvirenti, presidente del Catania, Pablo Cosentino, amministratore delegato. Gli altri quattro arrestati sono agenti di scommesse sportive e procuratori sportivi: Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. 
Dall'ordinanza firmata dal gip Fabio Di Giacomo, emerge che il Catania, tramite Giovanni Impellizzeri, agente di scommesse che avrebbe agito come finanziatore, avrebbe pagato da dieci a venti mila euro a ciascun giocatore per ogni singola partita truccata. Le somme versate da Impellizzeri sarebbero poi rientrate con le scommesse sulle gare il cui risultato era stato già 'sistemato' e sulle quali si puntava quindi a colpo sicuro. Il tramite con i giocatori sarebbe stato il procuratore calcistico Fernando Arbotti, di Pescara, pure lui arrestato a Termoli, che avrebbe consegnato somme di circa dieci mila euro a ciascun giocatore per ogni singola partita. L'inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, ipotizza a vario titolo frode in competizioni sportive e truffa. Perquisizioni sono state eseguite dalla polizia a Roma, Chieti, Campobasso e Catania. L'inchiesta è stata condotta dalla Digos, in collaborazione con la polizia postale. 


Le partite del campionato di serie B 'incriminate' nell'inchiesta che ha portato all'arresto dei vertici del Catania calcio sono: Varese Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 2-1 e Catania-Avellino 1-0. 23 giugno '15

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