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TORINO 5  PESCARA 3

TORINO (4-3-3): Hart 6, De Silvestri 5.5, Ajeti 5, Moretti 6.5, Barreca 6.5, Benassi 6.5, Lukic 6.5 (10' st Acquah 6), Obi 6.5 (46' pt Gustafson 6), Iago Falque 6.5, Belotti 7, Ljajic 6.5 (35' st Boye sv). (1 Padelli, 90 Cucchietti, 3 Molinaro, 7 Zappacosta, 11 Lopez, 19 Iturbe). All.: Mihajlovic 6. 

PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri 5, Zampano 5.5, Stendardo 4.5 (1' st Coda 6), Fornasier 5, Biraghi 5, Benali 6, Brugman 5 (12' st Bruno 6), Memushaj 6, Kastanos 5 (27' st Crescenzi 6), Verre 5.5, Caprari 6. (1 Fiorillo, 13 Muntari, 20 Cerri, 21 Pepe, 23 Maloku, 25 Delli Carri, 28 Mitrita, 36 Cubas). All.: Oddo 5. 

Arbitro: Maresca di Napoli 6 Reti: nel pt, 2' Iago Falque, 9' Ajeti, 15' Belotti; nel st, 8' Ljajic, 16' Belotti, 28' Ajeti (Aut.), 30' e 38' Benali. Angoli: 7-5 per il Torino. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Stendardo, Fornasier, Lukic e Coda per gioco scorretto. 

È una via crucis, quella del Pescara. Ma forse la gara di Torino è, per lo meno per mister Oddo, l'ultima tappa. Il 5-3 dello stadio Olimpico Grande Torino, per come maturato, è l'emblema della disastrosa stagione del Delfino, e gli occhi allagati di lacrime di Massimo Oddo già nei primissimi minuti di gioco del match sono la perfetta fotografia del campionato da incubo del Pescara. Massimo Oddo, quindi, pronto a lasciare la guida dei biancazzurri dopo aver sempre negato di voler abbandonare la nave che affonda. Una decisione, quella presa dal tecnico, a nostro avviso tardiva perché quando la squadra non segue il mister c'è solo una soluzione da adottare. Certamente si tratta di una decisione impegnativa da prendere, soprattutto da tifoso del Pescara come dalla nascita è l'allenatore, ma ovvia de parliamo del Massimo Oddo professionista. Una squadra, quella adriatica, che è apparsa subito sbandata: già sotto dopo una sessantina di secondi, il 2-0 arriva al 9' e il tris solamente al 16'. Poi, e solo dopo il doppio ceffone della ripresa che porta il punteggio sul 5-0, il Pescara entra in partita: è un autogol a dare il via alla difficile rimonta, ma il Pescara non può che raggiungere il 5-3 con una doppietta di Benali. Ovviamente non basta. 11 goal subiti in due gare a dispetto dei 5 segnati, una difesa colabrodo che non trova il suo assetto potendo contare sul solo innesto fattivo di Stendardo al termine del mercato riparatore. Tra l'altro, difesa prova di Gyomber che resta a casa per una discussione avuta proprio col tecnico in fase di preparazione a Pescara. Degli altri nuovi arrivati neanche l'ombra: da Gilardino a Bovo, passando da Muntari, giusto per nominare qualche infortunato. Insomma, un disastro completo chiuso dalle scuse pubbliche del diesse Leone al termine del match, dopo la precoce uscita dallo stadio di circa una settantina di tifosi indomiti, arrivati a Torino per vedere l'ennesima Caporetto biancazzurra.

I gol
- 2' pt: Cross di Barreca in area, sponda di Benassi per Iago Falque che nel cuore dell'area insacca il primo gol della partita. 
- 9' pt: Punizione dalla sinistra di Ljajic, palla al centro dell'area per la sponda di Belotti che serve Ajeti nel cuore dell'area. Batti e ribatti concluso dal tiro del difensore albanese che si insacca alle spalle di Bizzarri. 
- 15' pt: Cavalcata di Belotti che conduce il 'due contro duè con Ljajic partendo da centrocampo: il centravanti granata arriva al limite dell'area, non serve il compagno ma preferisca calciare superando con un tiro centrale Bizzarri. 
- 8' st: Palla filtrante per Lukic nel cuore dell'area, appoggio per l'accorrente Ljajic che controlla la palla da sinistra e supera Bizzarri con un destro a giro sul secondo palo. 
- 16' st: Cross di Iago Falque, Belotti stacca di testa e colpisce la palla cogliendo in controtempo Bizzarri. 
- 28' st: Zampano crossa rasoterra nel cuore dell'area, Ajeti nel tentativo di liberare beffa Hart segnando nella sua porta. 
- 30' st: Ancora Zampano crossa per Caprari, che nel cuore dell'area controlla e serve a sinistra Benali che supera Hart con il gol del 5-2 - 38' st: Corner in area granata, Ajeti prova a spazzare ma colpisce Maresca: la palla rimane in area, batti e ribatti che favorisce Benali che in diagonale supera Hart. Il Torino batte il Pescara e trova la prima vittoria del 2017, ma non scaccia del tutto la crisi. Tutto benissimo per oltre un'ora, quando sul 5-0 Ajeti infila la sua porta e per la squadra di Mihajlovic si spegne la luce. Il Pescara, rimasto senza tifosi sugli spalti, ha uno scatto di orgoglio e grazie ad una doppietta di Benali si porta sul 5-3 finale. 

Ora si vive alla giornata, sperando di riuscire a terminare nella maniera più degna possibile questo campionato maledetto. Potrebbe provarci mister De Canio in panchina: per lui sarebbe un ritorno in biancazzurro in uno dei momenti più difficili della recente storia degli abruzzesi, un periodo storico terribile durante il quale nessuno può essere salvato, neanche gli eroi della passata stagione. Perché il calcio è così, vive solo di presente: il presidente Sebastiani e tutto il suo staff, primi contestati, mister Oddo e la sua squadra per secondi. Contestati giustamente, tutti. Nessuno escluso.
12 febbraio 2017

Fernando Errichi

Foto Massimiliano Brutti
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