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LANCIANO 1 TERNANA 1


Lanciano (Ch) – Al 94’ Valjent getta la Virtus nel purgatorio. Il Paradiso è durato 93’ nei quali le due squadre hanno giocato con scioltezza e senza troppi affanni. Virtus Lanciano in cerca dei 3 punti sicurezza mentre la Ternana è già salva: il match è tutto lì. Ma è nel recupero deciso da Condussio che la Virtus vede svanire una certezza psicologica di aver conquistato la salvezza.
Maragliulo lascia Vitale a riposo e preferisce Giandonato all’esordio dall’inizio di gara mentre Aquilanti saluta tutti i rossoneri dall’nfermeria: al suo posto il collaudato Rigione.
Breda, già salvo con la sua truppa a 49 punti, deve far a meno dello squalificato Faletti. Può invece contare sull’apporto dei rientranti (perché in precedenza squalificati) Meccariello e Palumbo. Out per problemi fisici Grossi (altro ex) e Dugandzic. 


È un primo tempo brioso ma senza eccessivi patemi: prima Rigione ha l’occasione dello sblocca-risultato (13’) ma da due passi il suo tocco è salvato sulla linea da un difensore umbro. Poi è l’esperto Marilungo a metter dentro una palla proveniente da un calcio di punizione di Giandonato. Il tiro (sbilenco) è una sicurezza psicologica per la Virtus. La Ternana non accusa il colpo perché deve solo onorare i 90 minuti di calcio giocato. E non sofferto.
Epperò sia al 28’ con Palumbo da 35 metri (Cragno pronto a bloccare) e sia al 39’ Furlan che coglie il palo (dopo una ingenuità dilettantesca di Salviato) per i ternani si apre la possibilità di pareggiare. Niente da fare. La fortuna, quando serve, sosta anche qui al “Biondi”.


La ripresa è contornata da alcuni episodi: al 63’ Rocca cincischia davanti la porta dopo un passaggio di Salviato, Avenatti ci prova al 70’ da 20 metri ma Cragno respinge di pugni. La Virtus può chiudere la gara all’80’ e quattro minuti dopo. Nel primo episodio Vastola “attende” in area l’avversario che gli blocca il pallone dopo una triangolazione d’allenamento fra Marilungo e Ferrari. A sei minuti dalla fine è Ferrari a gettare alle stelle davanti la porta il pallone-salvezza. La legge del calcio è spietata: nel recupero un calcio di punizione innocente, senza pretese né pretesti, trova sul palo destro di Cragno pronto Valjent che di sinistro “uccide” la già euforica tifoseria Virtus.
Appuntamento sabato prossimo nello scontro di “sangue sportivo” fra il Livorno e i rossoneri. 



Virtus Lanciano (4-3-2-1): Cragno; Salviato, Rigione, Amenta, Di Matteo; Rocca, Giandonato (62’ Vitale), Vastola (81’ Turchi); Marilungo, Di Francesco; Ferrari. A disp.: Casadei, Di Benedetto,Milinkovic, Padovan, Di Filippo, Di Nicola, Bonazzoli. Allenatore: Maragliulo.
Ternana (4-2-3-1) Mazzoni; Santacroce (46’ Janse), Meccariello, Gonzalez, Sernicola; Busellato, Zampa, Palumbo (46’ Avenatti); Furlan, Ceravolo, Belloni (87’ Valjent). A disp.: Sala, Signorelli, Lo Porto, Coppola, Battista, Tascone. Allenatore: Breda.


Arbitro Candussio di Cervignano
Reti: 17’ Marilungo, 94’ Valjent
Espulso: 82’ Gonzalez per proteste



Alessandro Di Matteo


14 maggio 2016




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