Lanciano (Ch) 26 ott. '13 - Continua a stupire in serie B la Virtus Lanciano. Nell'undicesimo incontro stagionale neanche il Padova riesce a fermare un cammino sorprendente e allo stesso tempo magico per tutta la città. Quando al 24' del secondo tempo un colpo di testa di Thiam dà il vantaggio ai rossoneri finisce la favola dei rossoneri. Ora è storia di calcio champagne. Storia di un calcio che non s'improvvisa ma umilmente si programma, tempo al tempo, verso anche mete insperate (come potrebbe essere l'accesso ai playoff o per chi sogna l'impossibile la serie A). Non si improvvisano 11 le gare senza sconfitte, solo cinque gol subiti, settima vittoria. Per una squadra che è al secondo anno del campionato di serie B è il top. 
Ed è stato emblematico vedere l'esultanza granitica e circostanziata di mister Baroni al gol dell'attaccante di colore per capire che con questa squadra non si scherza più: i ragazzi frentani fanno davvero sul serio. Oltre ogni più beneaugurante aspettativa. Col Padova, ad esempio, ma il ritornello è stato sin qui applicato gara dopo gara, i rossoneri hanno giocato un calcio efficace, hanno pressato senza affanni, hanno prodotto palle gol a raffica (ah se finalizzassero tutte…!!!), hanno fatto circolare il pallone in ogni zona del campo. Una nota negativa? L'"egoismo" degli attaccanti che avrebbero potuto far chiudere la gara con un punteggio sonoro (oggi un 3 a 0 non sarebbe stato un delitto). Falcinelli 11's.t.), Piccolo (45'.s.t.) e Thiam (43' s.t.), comprensibile che ogni attaccante cerchi di gonfiare la rete,  hanno sciupato palle gol deliziose.  In altre occasioni palla al compagno, gol e squadra che può respirare per il fine gara (e non entrare in un affanno inutile). E magari a turno si segna tutti.
I veneti contro la capolista non hanno avuto storia. Ad eccezione del gol di Vantaggiato annullato al 27' del primo tempo (e in precedenza un suo tiro al 15', debole, con facile presa per Sepe) non ci sono state situazioni preoccupanti per la difesa frentana. I ragazzi di mister Mutti hanno avvertito sin da subito che la giornata sarebbe stata durissima. Già al terzo minuto del primo tempo vengono salvati dall'arbitro. Casarini si "mangia" due avversari, entra in area e un difensore padovano lo sovrasta gettandolo a terra. Borriello di Mantova non se la sente di assegnare il rigore: è solo l'inizio di un arrembaggio sotto la porta veneta. Nel corso della gara il Padova (che è sceso in Abruzzo per smuovere una classifica deficitaria, 7 punti) ha cercato, inutilmente, di arginare l'assalto rossonero.
Oggi al "G. Biondi" hanno incantato le triangolazioni Paghera-De Col-Thiam, di Mammarella-Amenta-Thiam (azione del gol da calcio di punizione, assist di testa del difensore bomber per l'attaccante), quella di Piccolo con Thiam, geometrie provate e riprovate in allenamento e messe in sul prato verde.
Spettacolo nello stadio al triplice fischio finale: coro de "la capolista se ne va, la capolista se ne va…", siamo a Lanciano. Non a Palermo, Siena o Empoli.  
Con i suoi 25 punti in classifica la Virtus Lanciano è "a metà dei punti necessari per la salvezza" (Baroni docet in conferenza stampa a fine gara). Solo che la sua squadra è da 5 turni in testa al campionato…
Virtus Lanciano (4-3-3): Sepe, Mammarella, De Col, Troest, Amenta, Turchi (13' st Piccolo), Minotti (30' st Di Cecco), Falcinelli, Paghera (39' st Vastola), Thiam, Casarini A disposizione: Casadei, Aquilanti, Plasmati, Calvani, Germano, Gatto Allenatore: Baroni
Padova (4-4-2): Colombi, Santacroce, Laczko, Mori (29' st Diakite), Cuffa, Vantaggiato (21' st Ampuero), Legati, Melchiorri, Jelenic, Modesto (29' st Ciano), Benedetti A disposizione: Mazzoni, Ceccarelli, Pasquato, Celjak, Carini, Musacci Allenatore: Mutti
Arbitro: Borriello  di Mantova
Rete: 24' st Thiam (VL)
Ammoniti: Vastola (VL) Laczko (P)
Angoli: 6-2
Spettatori: 3.359.
Giornata primaverile, temperatura sopra la media. Spettatori: 3.3.59 (abbonati compresi) con circa 50 tifosi ospiti  nella curva nord.

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