Bruxelles sotto assedio. Una città irriconoscibile come se fosse in guerra, uno scenario surreale come testimoniano anche i numerosi abruzzesi che vivono nella capitale europea. “Città blindata, ovunque il sottofondo delle sirene, lungo le strade solo poliziotti, soccorritori ed esercito. Siamo tutti molto scossi - afferma Alessia Calabrese, ragazza pescarese di 32 anni che si occupa di relazioni istituzionali per una multinazionale chimica - Il mio ufficio è a dieci minuti di auto dall'aeroporto di Zaventem: per tutta la mattinata abbiamo sentito sirene ed elicotteri; ora la situazione è più calma, ma le sirene restano un sottofondo costante” . 


“Siamo in attesa dei taxi davanti alla Commissione Europea per raggiungere l'aeroporto di Charleroi - racconta Mirko Rossi, consigliere comunale di Mosciano Sant'Angelo”. Rossi è membro di una delegazione di giovani amministratori del Pd; con lui ci sono Giampaolo Rosato, assessore comunale di Taranta Peligna e coordinatore regionale abruzzese Anci Giovani, i sindaci molisani di Tavenna, Acquaviva Collecroce, Palata e Bonefro. “Qui è tutto bloccato, siamo scesi dall'autobus a circa due chilometri di distanza dall'aeroporto ed abbiamo raggiunto a piedi lo scalo. Hanno controllato biglietti e documenti d'identità una volta lasciato il pullman”. Attualmente l’unico aeroporto aperto è Bruxelles-Charleroi, infatti dall'aeroporto d'Abruzzo, alle 15 in punto, è regolarmente partito il volo Ryanair Fr05015 Pescara-Bruxelles Charleroi. A bordo 120 passeggeri; 20 quelli che hanno rinunciato alla partenza. Dalla Saga, società che gestisce lo scalo pescarese, fanno sapere che è confermata anche l'operatività del volo Ryanair Fr05016 Charleroi-Pescara, che dovrebbe atterrare in Abruzzo alle 19.40; è possibile che il collegamento subisca dei ritardi. 22 marzo ’16



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